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Mostra
Fotografica |
Sono trascorsi più di 50 anni da quei tragici anni di regime nazista, e forse inutilmente: stragi, violenze di ogni genere, etnie sterminate, sopraffazioni e violazione dei fondamentali diritti umani sono sotto gli occhi di tutti e spesso sono le minoranze a pagare il prezzo più alto. La mostra è rivolta in particolare ai giovani, perché vedano, apprendano e non dimentichino.
Lo scopo di questa mostra, che non vuole avere un carattere dottrinale, è quello di far conoscere un aspetto poco noto all’opinione pubblica, la persecuzione sotto due dittature: quella nazista e quella comunista, subita dai testimoni di Geova nelle due Germanie dal 1933 al 1989. La documentazione fotografica è costituita da 46 pannelli che propongono diverse tematiche.
Dall’oppressione da parte delle SS alle informazioni sui campi di concentramento, alle esperienze di famiglie e di singoli individui. I “Bibelforscher” come erano chiamati allora i Testimoni di Geova in Germania furono contrassegnati nei campi di concentramento da un triangolo di stoffa color viola e circa 10.000 furono imprigionati e deportati nei campi di concentramento dove oltre 2.000 di essi persero la vita e di questi circa 300 furono decapitati, fucilati o impiccati.
Per 40 anni, dal 1949 al 1989, i Testimoni di Geova nella Germania dell’Est subirono gravi danni da parte del Ministero della Sicurezza dello Stato. Molti Testimoni furono colpiti nei loro diritti e nella loro dignità. Essi, oltre ad essere stati oppressi psicologicamente e fisicamente, furono isolati tramite l’esclusione e la disinformazione. I Testimoni di Geova furono l’unico gruppo sociale ad essere perseguitato ininterrottamente a livello globale. Tra i primi condannati e reclusi nelle 26 prigioni, c’erano diversi ex prigionieri dei campi di concentramento. Molte famiglie furono separate, private dei loro diritti, defraudati delle pensioni e delegittimati moralmente. Furono il gruppo più numeroso di obiettori di coscienza, circa 2.700. In tempi di fanatismo comunista e di isterismo anticomunista non sorprende che la DDR abbia proiettato l’immagine del proprio ‘nemico’ sui Testimoni di Geova che risiedevano in essa.
Anche i sovietici fecero passare i Testimoni per criminali della peggiore specie, facendo credere che costituissero un grosso pericolo per lo Stato ateo sovietico. Per questo motivo, dappertutto essi venivano braccati dal KGB, arrestati e imprigionati. Anche questa è una deportazione che non si deve dimenticare.
Per conoscere alcuni dei luoghi dove viene programmata la mostra
fotografica visita la pagina Eventi. In alcuni luoghi
per motivi organizzativi la mostra itinerante non prende in considerazione la
persecuzione nella Germania comunista Ex-DDr.
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