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              - Le " vittime dimenticate " del regime nazista - | |
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DECRETI - CIRCOLARI -
 ORDINANZE - SENTENZE
1933-1942
I
Indichiamo
  di seguito alcuni stralci di documenti nazisti che attestano 
  la sistematica repressione che i testimoni di Geova subirono. 
 
4 febbraio 1933
  «legge
  per la protezione del popolo»
 
Questo
  decreto prescriveva fra l’altro:
 «Conformemente
  all’articolo 48 §2, della Costituzione del Reich, sono decretate le
  seguenti misure di protezione contro gli atti di violenza comunisti che
  minacciano la sicurezza dello Stato:
1.     
  - Gli articoli 114, 115, 117, 118, 123, 124 e 153 della Costituzione
  del Reich sono abrogati fino a nuovo ordine. Si autorizzano di conseguenza,
  anche al di là dei limiti fissati dalla legge: le restrizioni della libertà
  individuale, della libertà d’opinione - compresa la libertà di stampa - del
  diritto di riunione e di associazione, la violazione del segreto
  postale, telegrafico e telefonico, così come gli ordini di perquisizione, di
  confisca e di limitazione della proprietà.
2.     
  - Nel caso in cui un Land non prenda le misure indispensabili al
  ristabilimento della sicurezza e dell’ordine pubblico, il Governo del Reich
  può sostituirsi provvisoriamente all’autorità del Land»
 
Dal libro “I
  Bibelforscher e il nazismo (1943-1945) I dimenticati dalla Storia  di Silvie Graffard e Léo Tristan p. 19.
Il corsivo/neretto è
  nostro.
 
 
 
Il
  ministero dell’Interno prussiano in riferimento al decreto del 28 febbraio
 
«Berlino, 24 giugno 1933
Secondo il primo paragrafo del decreto del
  Presidente del Reich del 28 febbraio 1933 per la protezione del popolo e dello
  Stato (R.G.Bl.I.p.83), in relazione al paragrafo 14 P.V.G., l’Associazione
  Internazionale degli Studenti Biblici e tutte le altre organizzazioni
  (Torre di Guardia, Società di Bibbie e Trattati, Lunen-Magdeburgo, della
  setta dei Nuovi Apostoli-) vengono sciolte e proscritte sul territorio della
  Repubblica di Prussia. I beni saranno sequestrati e confiscati. Ogni
  violazione di questi ordini sarà punita in base al paragrafo 4 del decreto
  del 29.3.1933.
 
Motivi
Dietro l’apparenza di un gruppo di ricercatori
  che si riuniscono allo scopo di svolgere studi scientifici sulle Scritture, l’Associazione
  Internazionale degli Studenti Biblici e le altre organizzazioni
  secondarie, sollevano, verbalmente e per iscritto, il popolo contro le
  istituzioni dello Stato e le istituzioni ecclesiastiche. Affermando che sia le
  une che le altre sono delle creazioni di Satana, esse mirano le fondamenta
  della vita comune. Nei loro numerosi scritti, come per esempio Milioni
  di uomini ora viventi non moriranno mai (p.18), La
  Guerra o la Pace, Prosperità assicurata, La Bandiera per i popoli, Crimini e
  Calamità, Cielo e Purgatorio, La Crisi-  e molti altri, esse insultano
  le Istituzioni dello Stato e della Chiesa, snaturando deliberatamente e in
  mala fede le parabole bibliche.
 
I loro metodi di lotta esercitano una tale
  influenza che riescono a fanatizzare i loro aderenti; il loro potere aumenta
  incessantemente grazie a potenti mezzi finanziari e a un lavoro ostinato di
  decomposizione bolscevica.
E’ in parte grazie ad alcune cerimonie
  particolari che essi influenzano ed esaltano i loro ascoltatori, sconvolgendo
  istantaneamente il loro equilibrio spirituale.
Quindi, dato che la tendenza della suddetta Associazione
  è in contraddizione con lo Stato attuale, con la sua struttura
  culturale e morale, gli Studenti
  Biblici vedono nello Stato cristiano-nazionale che risulta
  dall’elevazione nazionale, un avversario contro il quale hanno rafforzato i
  loro strumenti di lotta. Tutto questo è provato dalle molteplici azioni
  ostili dei dirigenti che verbalmente e per iscritto hanno di recente attaccato
  il nazionalsocialismo.
(Rifarsi al rapporto del presidente della Polizia
  di Wuppertal del 31.5.1933.I Atto I 600001). Questo documento respinge
  l’obiezione secondo la quale questa guerra sarebbe unicamente religiosa.
Le trame pericolose della suddetta Associazione
  contro lo Stato attuale sono inoltre state rafforzate dal fatto che da qualche
  tempo alcuni ex-comunisti e marxisti sono stati ammessi nelle loro file,
  sperando di trovarvi un riparo che avrebbe permesso loro di combattere il
  governo attuale. L’Associazione degli Studenti Biblici e le sue organizzazioni
  alleate favoriscono dunque, a livello puramente politico, il comunismo, e sono
  in procinto di accogliere gli elementi più vari, ostili allo Stato, e in
  particolare alcuni comunisti che hanno appartenuto a dei gruppi organizzati
  molto attivi. Per combattere le trame comuniste e al fine di preservare
  l’ordine e la sicurezza pubblica, questo movimento viene sciolto.
In sostituzione: firmato: Grauert
Legalizzato: Illeggibile
Segretario della Cancelleria ministeriale»
 
Dal libro “I
  Bibelforscher e il nazismo (1943-1945) I dimenticati dalla Storia  di Silvie Graffard e Léo Tristan pp.25,26.
Il corsivo/neretto è
  nostro.
 
 
Divieto in
  parte revocato
 
«tutti
  i beni della società le sono restituiti affinché essa ne possa fare libero
  uso; tuttavia le è proibito svolgere qualunque attività, stampare
  pubblicazioni e organizzare riunioni.»
 
Dal libro “I
  Bibelforscher e il nazismo (1943-1945) I dimenticati dalla Storia  di Silvie Graffard e Léo Tristan p. 29.
Il corsivo/neretto è
  nostro.
 
 
Ordinanza
  sulla detenzione cautelare
 
«In
  seguito alla sua circolare del 16 giugno 1933, II 6,1600/16, il ministero
  degli Interni della Prussia annuncia le seguenti decisioni: le persone
  arrestate in virtù dell’ordinanza del presidente del Reich per la
  protezione del popolo e dello Stato del 28 febbraio 1933, RGBI p.83 in
  rapporto con il § P 06 sull’internamento di polizia (Polizeihaft) sono, per
  principio, destinate a un campo di concentramento dello Stato, non solo per il
  periodo in cui devono restare sotto il controllo delle autorità di polizia in
  base al motivo del loro arresto, ma anche se la restrizione della loro libertà
  personale non può essere considerata in una prospettiva d’internamento di
  breve durata.»
 
Dal libro “I
  Bibelforscher e il nazismo (1943-1945) I dimenticati dalla Storia  di Silvie Graffard e Léo Tristan p29.
 
 
Sentenza
  di condanna per obiezione di coscienza del Tribunale Speciale di Amburgo
 
«Prevale
  solo la tendenza rappresentata in generale dai Bibelforscher che
  infrangono le buone maniere e violano il sentimento morale della razza
  germanica. (...) I tedeschi non hanno mai voluto essere un popolo di valletti.
  Le dottrine professate dai Bibelforscher
  sono contrarie a queste idee fondamentali.»
 
Dal libro “I
  Bibelforscher e il nazismo (1943-1945) I dimenticati dalla Storia  di Silvie Graffard e Léo Tristan p. 46.
Il corsivo/neretto è
  nostro.
 
 
 
 
 
 
 
 
Ordine
  segreto della Gestapo
 
«Berlino,
  20 marzo 1935.
Secondo
  uno scritto confiscato agli Studenti
  Biblici, La Battaglia di Dio, il
  gruppo degli unti si riunirà probabilmente il 17 aprile 1935 dopo le sei per
  una commemorazione del sacrificio di Gesù Cristo, in onore di Geova. E’
  probabile che un’irruzione improvvisa al momento indicato, presso i capi
  degli Studenti
  Biblici possa avere un certo successo. Si prega di segnalare i
  risultati.
Firmato:
  Hardtmann»
 
Dal libro “I
  Bibelforscher e il nazismo (1943-1945) I dimenticati dalla Storia  di Silvie Graffard e Léo Tristan p. 46.
Il corsivo/neretto è
  nostro.
 
 
 
Circolare
 
«Un
  attacco a sorpresa lanciato quel giorno contro i noti capi degli Studenti
  Biblici avrebbe completo successo. Vogliate comunicare qualsiasi
  informazione relativa al successo entro il 22 aprile 1935.»
 
Dal libro “I
  Bibelforscher e il nazismo (1943-1945) I dimenticati dalla Storia  di Silvie Graffard e Léo Tristan p. 47.
Il corsivo/neretto è
  nostro.
 
 
 
Sentenza
  del Tribunale di Braunschweig
 
«Allo
  scopo di impedire atti di violenza comunisti nocivi allo Stato, sembra
  opportuno (...) bandire anche simili organizzazioni che potrebbero, forse senza
  che i loro dirigenti ne siano al corrente, nascondere degli amici dei
  comunisti»
 
 
Dal libro “I
  Bibelforscher e il nazismo (1943-1945) I dimenticati dalla Storia  di Silvie Graffard e Léo Tristan p. 47.
Il corsivo/neretto è
  nostro.
 
 
 
 
 
 
 
Documento
  segreto
 
 
«Strettamente confidenziale!
A tutti gli informatori e capi base.
Entro le ore 18 al più tardi di giovedì 7 aprile
  1938, i capi base sono tenuti a segnalare tutte le persone della loro
  circoscrizione di cui si sappia con certezza che voteranno «no» (col 100% di
  probabilità) alle prossime elezioni! (Non
  dimenticate i Bibelforscher internazionali!)
In questo compito è necessario che gli
  informatori collaborino il più possibile con i capi base. (...)
Sulla lista di queste persone devono figurare:
  nome, cognome, descrizione esatta dell’appartenenza e una breve menzione che
  motivi la ragione per cui la persona in  questione
  probabilmente voterà «no» e quali membri della famiglia con facoltà di
  voto sosterranno le stesse posizioni. (...)
Particolare attenzione va dedicata alla
  partecipazione e ai risultati delle elezioni del 10.4.1938, specie nei piccoli
  centri e paesi. All’occorrenza converrà determinare soprattutto a quale
  gruppo ostile appartenga l’avversario: ambienti marxisti, o ambienti che
  professano opinioni filosofiche e religiose.»
 
Dal libro “I
  Bibelforscher e il nazismo (1943-1945) I dimenticati dalla Storia 
  di Silvie Graffard e Léo Tristan pp.90,91.
Il corsivo/neretto è
  nostro.
 
 
 
 
Circolare
  della Gestapo di Düsseldorf
 
«Negli
  ultimi tempi e a varie riprese, alcuni Bibelforscher
  sono stati rilasciati dopo aver scontato la loro pena, senza che a questo
  ufficio fosse stata richiesta precedentemente una decisione a questo riguardo.
  Per questo motivo ricordo le mie circolari del 12.5 1937 – II B 1035/38/80
  20/JVB – e del 23.8.1937 – II B 8020/2110JVB – e in complemento indico
  ciò che segue:
           
  1/ Di regola, tutti i Bibelforscher,
  dopo aver scontato la loro pena devono essere inviati in detenzione cautelare
  (Schutzhaft); una domanda di detenzione cautelare con i documenti richiesti
  deve essere depositata presso il servizio II D.
           
  2/ Se, per un qualsiasi motivo, i Bibelforscher
  dovessero eccezionalmente essere rilasciati dopo aver scontato la pena, un
  rapporto  dettagliato e
  giustificato
-corredato
  se è il caso dai documenti richiesti- deve essere presentato al servizio II
  B; è da qui che verrà inviato un rapporto alla Gestapo. Se in tal caso fino
  alla data di scadenza della pena non sarà pervenuta alcuna direttiva, i  Bibelforscher
  
  dovranno essere messi provvisoriamente in detenzione cautelare (Schutzhaft);
  è necessario attendere le altre direttive poiché, da quanto risulta dalle
  circolari succitate, la Gestapo si riserva la decisione esclusiva di 
  rilasciare i Bibelforscher dopo che
  abbiano scontato la loro pena.
           
  Quanto detto al comma 2 ha ugualmente forza di legge allorché i Bibelforscher
  abbiano rilasciato la solenne dichiarazione di non voler più partecipare in
  avvenire a tali attività, o anche nel caso abbiano firmato la dichiarazione
  di impegno.
           
  Chiedo che siano rispettate le direttive summenzionate.
Firmato:
  Sommer»
 
Dal libro “I
  Bibelforscher e il nazismo (1943-1945) I dimenticati dalla Storia  di Silvie Graffard e Léo Tristan p. 97.
Il corsivo/neretto è
  nostro.
 
 
 
 
 
 
Istruzioni
  riguardanti gli interrogatori di terzo grado
 
 
«Il terzo grado non può essere usato che qualora
  un’inchiesta preliminare abbia indicato che il soggetto potrebbe fornire
  informazioni importanti, in particolare modo su contatti, piani, attività
  sovversive dirette contro lo Stato del Reich, ma che questi non voglia
  confessare niente e che l’inchiesta non abbia permesso di constatare nulla.
In queste condizioni, l’interrogatorio
  rinforzato non deve essere usato che contro i comunisti, i marxisti, i Bibelforscher,
  i sabotatori, i terroristi (...)
Il terzo grado può tra l’altro prevedere,
  secondo le circostanze, alimentazione ridotta (pane e acqua), obbligo di
  dormire per terra, cella senza luce, privazione di sonno, esercizi spossanti,
  ma anche la flagellazione (per più di venti bastonate, è necessario
  consultare un medico).»
 
Dal libro “I
  Bibelforscher e il nazismo (1943-1945) I dimenticati dalla Storia  di Silvie Graffard e Léo Tristan pp- 157,158.
Il corsivo/neretto è
  nostro.
 
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