Una mattinata di dibattito all'Auditorium Flog e un pomeriggio con scuola aperta alla città e a tutti coloro che oggi hanno voglia di ricordare. Passerà così, al liceo scientifico Castelnuovo, il «Giorno della Memoria». Studenti, docenti e personale non docente hanno deciso, sotto la guida della nuova preside Rosaria Bortolone (nella foto con alcuni studenti), di trascorrere l'anniversario dell'apertura del campo di sterminio di Auschwitz-Birkenau aprendosi non solo nelle porte fisiche dell'edificio ma anche in quelle immateriali della mente e del cuore. Insieme al liceo Machiavelli-Capponi hanno messo su la manifestazione che si apre alle 9. Davanti alla platea della Flog, ove siederanno anche il provveditore Antonio Di Florio, gli assessori comunali all'istruzione e alla cultura Lastri e Siliani, il vicepresidente della Provincia Certosi, i lavori saranno aperti da docenti e studenti dei due licei. Poi gli interventi, col docente universitario di storia Gianpasquale Santomassimo, Daniel Vogelman della comunità ebraica fiorentina, Mariella Karpati del Centro di Studi Zingari di Roma e Stefano Torrini dei Testimoni di Geova. «Per ricordare tutti gli stermini - sottolinea la preside – perché non c'è futuro senza memoria». Nel pomeriggio la riflessione assumerà mille forme invadendo tutti gli ambienti del Castelnuovo. In questa settimana, oltre a studiare, i ragazzi hanno redatto un numero speciale del loro mensile «De Generazione», pitturato pannelli nelle tinte forti della morte, prodotto strumenti multimediali, letto poesie e cantato canzoni. Docenti, studenti e bidelli insieme hanno dato vita a una performance teatrale che 'debutta' alle 15,30 in palestra. Poi gli incontri con Sergio Rusic e Sergio Staino, mentre i docenti di storia e filosofia faranno attività seminariali di gruppo. 
Monica Nocciolini