- Le " vittime dimenticate " del regime nazista -
 

PACE EMANUELE

COMPENDIO STORIOGRAFICO SUI
TESTIMONI DI GEOVA IN ITALIA
DAL 1891 AL 1945

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IL 'COMPENDIO STORIOGRAFICO SUI TESTIMONI DI GEOVA IN ITALIA DAL 1891 AL 1945' 
è  estrapolato dallo studio inedito
 
"
Testimoni di Geova : nascita di una NAZIONE" di Pace Emanuele


Per ogni tipo di consulenza storica sugli eventi richiamati e sui periodi esaminati pregasi contattare:
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.. - Cap. 4 - Cap. 5 - Cap. 6 ..

 

CAPITOLO V : " DENTRO LA REPRESSIONE " (1926-1928)

Agli inizi dell'anno 1926, lo Studente Biblico Michele Chieti (1890-1966), già presente con la consorte, quale delegato alla prima assemblea degli Studenti Biblici nella nazione, si trasferirà a Pinerolo, dal suo paese natio di Cerignola, deciso a contribuire in qualche modo anche lui, all'aiuto materiale da dare nell'opera di evangelizzazione, svolta fino ad allora nel nord della nazione dalle due donne rimaste nel servizio, mentre i due uomini, il Protti e il Martinelli, erano stati rimpatriati nei loro luoghi di residenza già dal settembre 1925 .

Da una “nota” delle Autorità di polizia, stilata il 28 gennaio 1940 su Michele Chieti, si leggerà al riguardo della decisione presa da quest'ultimo :

“ Nel 1926 si trasferì a Pinerolo, dove strinse relazione con i nominati Cuminetti Remigio, gerente in Italia della setta sopracitata, morto nel 1939, e Martinelli Marcello, altro influente affiliato … . Il Chieti ha confessato di avere anch'egli distribuito, a scopo di propaganda, vari opuscoli su invito del Martinelli…, “ smettendo in tale opera” nel 1927 (AS-Matera, Chieti Michele, b. 22, fasc. 668) .

In altri documenti di archivio (ACS G 1 b. 313) si daterà il trasferimento a Pinerolo del Chieti nel 1925 (lo studio preferisce qui seguire la nota dell'AS-Matera, dove si parlerà invece del 1926, anno sicuramente più consono agli eventi che poi seguiranno), ma comunque sarà stato, mese primo o mese dopo, certo è che dal 1926 il Chieti stava operando come evangelizzatore nel nord-ovest dell' Italia.

L'opera da lui svolta, fu di breve durata e di corto periodo, circa un anno o poco più e solo fino ai primi mesi del 1927, quando il Chieti, abbandonerà l'attività svolta ed anche la fede degli Studenti Biblici allontanandosi da essa per ragioni e motivi non chiari, dovuti a contrasti personali avuti con il Martinelli e sui quali egli cosi giustificherà il suo allontanamento : “ …avendo notato che le di lui teorie erano non solo religiose ma frammiste ad indirizzi politici internazionali, miranti all'abolizione delle classi” (ACS G 1 b.313 nota della R. Questura Roma 26.11.1939), la dichiarazione rimane comunque un paradosso giustificativo e solo di parte, forse riferito alle Autorità di polizia politica fascista per mere soggettive e qui ignari ed incomprensibili ragioni, che, comunque, non corrispondevano alla vera motivazione del suo personale allontanamento, almeno nei confronti del Martinelli, che dimostrerà uno zelo e una fede tenace indiscussa, nel corso degli anni.

Il Chieti, fino al 1929, avrà ancora frequenti contatti epistolari con la sede mondiale degli Studenti Biblici di New York, da dove riceveva utili consigli ed esortazioni spirituali, dal responsabile del dipartimento italiano il De Cecca Giovanni, notevole in tal senso è la lettera (conservata in ACS G 1 b. 5) datata 1° ottobre 1929, che quest'ultimo invierà a Cerignola e che il compendio ripropone integralmente di seguito:

Lettera del dipartimento italiano Watch Tower a Michele Chieti sequestrata dalla censura fascista. [Acrobat]

La lettera (che non arrivò mai al Chieti, perchè sequestrata dalla censura fascista) accenna anche (nella 2° pagina), al problema scissionistico di alcune classi italiane negli USA, quando il De Cecca tra le varie cose affermerà sull'argomento : “Satana il Diavolo non soltanto ha ingannato tutti i popoli ma sta ingannando anche alcuni fratelli nella verità” , inoltre: “ Ma vi è un gruppo di fratelli negli Stati Uniti che hanno abbandonato la Verità ed essendo in pericolo loro stesso cercano di insegnare una fantastica immaginazione inventata nella fattoria di Satana… . Questa diabolica idea è arrivata finanche in Europa, e non so se sia arrivata finanche in italia. ” La particolare citazione, qui è importante e resta ad indicare che anche a Cerignola purtroppo, come già accennato nel capitolo IV, stava arrivando e in fretta, tali “dottrine scismatiche”, tant'è che alcuni anni più tardi e solo nel dopoguerra, nell'anno 1948 , il Chieti oramai NON più Testimone di Geova si propone di rivestire la carica di “rappresentante del gruppo scismatico di Hartford in Italia”, ma dagli stessi vertici non sarà per alcune “ragioni”, proposto alla carica (Bibl. Priv. E. Pace DS/am 55).

Per tornare a ciò che maggiormente interessa lo studio, c'e da anticipare ora, anche se la questione sarà affrontata più in avanti in questo stesso capitolo, che, dalla fine dell'anno 1926 e l'inizio anno, 1927, non si avranno più colpoltori, che evangelizzeranno nelle nazione, ciò dovuto a vari fattori, ma uno principalmente fu dovuto alle continue, gratuite e costanti restrizioni, operate sempre con maggiore impeto e abnegazione di spirito, dal Regime Fascista (Annuario dei Testimoni di Geova 1983, op. cit., pag 134).

1926 “ RESTRIZIONI” per gli Studenti Biblici nella nazione

Le attività cultuali e quelle evangelizzatrici, degli Studenti Biblici in Italia, iniziate nell'autunno del 1923, a partire già dall' anno 1926, subiranno restrizioni notevoli da parte delle Autorità periferiche fasciste, più che da quelle centrali dello Stato. L' intolleranza sfocerà poi negli anni a seguire in aperta caccia inquisitoria al Testimone di Geova, ora, voluto soprattutto dalle Autorità centrali dello Stato, le quali saranno più organizzate che in quest'anno (1926), che con solerzia e abnegazione, opereranno una dura e tenace persecuzione voluta dal Regime Fascista e delle sue Istituzioni troppo spesso, irretite e istigate dal clero cattolico.

Dopo l'arresto dei due colpoltori il Martinelli e il Protti Ignazio H. che operavano nel nord della nazione, avvenuto nella cittadina di Gallarate il 22 settembre 1925, poi rimpatriati con “foglio di via obbligatorio” nei loro rispettivi paesi, e il matrimonio della Protti Albina Geltrude, con il Cuminetti Remigio rimasero nel lavoro di colpoltoraggio, evangelizzazione, nel 1926, solo due donne ed un uomo Studente Biblico, la Protti Adele e la sua compagna di servizio Emma Hotz e il Chieti Michele. Da cinque colpoltori operanti nel 1925, ora all'inizio del 1926 se ne conteranno quindi solo tre (vi erano inoltre da conteggiare anche due colpoltori di lingua tedesca che operavono in Alto Adige, dove tale lingua era parlata. Erano gli Studenti Biblici Oskar Bottcher e Kurt Neidhart, i quali proprio nei primi mesi del 1926, ebbero seri problemi con le Autorità italiane venendo da questi arrestati e trattenuti nelle patrie galere per diversi giorni. Una volta liberati essi furono rispediti nella nazione di provenienza poiché non cittadini italiani. Per un'approfondimento sul caso accennato si veda: Piccioli Paolo, I testimoni di Geova durante il regime fascista, in Studi Storici, Gennaio-Marzo 2000, n. 41, pag. 197, ed. Carocci, Roma. rintracciabile sul sito Triangolo Viola dove si rimanda il lettore per una maggiore analisi conoscitiva ).

Nella “memoria spirituale”, lasciatoci dalla Protti Adele, oggi raro testamento storico che cerca ed aiuta lo studio a ricostruire i periodi più sconosciuti dei Testimoni di Geova nella nazione, ella, ripercorrendo l'inizio anno 1926, ci chiarirà, descrivendoci in linea di massima alcuni problemi che si andarono ad incontrare, per quell' anno, nell'opera di predicazione, quando ci dirà un notizia importante : “ dopo l'attentato a Mussolini da parte di un'inglese, incominciarono le restrizioni dell'opera da parte del Governo Fascista. Le restrizioni si andarono intensificando sempre più, specialmente quando, fu concluso il Concordato fra Mussolini, a nome del governo italiano e il Vaticano, nel 1929 “(Bibl. Priv. E. Pace Ds/Mem. Scritta (1) Protti Adele in Brun pagg. 9, 10; si veda inoltre L'Annuario dei Testimoni di Geova 1983, op. cit., pag. 134), anche se in effetti dal rapporto di servizio per l'anno 1926 (riproposto alla fine del presente capitolo, nda), notevole fu l'opera svolta, per l'anno, dagli Studenti Biblici tutti, nella nazione.

L'attentato a Mussolini da parte di un'inglese, ricordato con diligenza della “memoria scritta”, fu il secondo di una serie di attentati messi in atto gia nel 1925 contro il Capo del Fascismo e per la Protti, qui, l' insano gesto attuato nell'anno 1926 è messo in relazione come l'inizio della reale “restrizione” verso l' opera evangelizzatrice degli Studenti Biblici.

Il vero e proprio processo di trasformazione dello Stato con le nuove Leggi fasciste, ebbe inizio dopo il primo fallito attentato, a Mussolini, organizzato il 4 novembre 1925 a Roma, da Tito Zaniboni ex deputato socialista e combattente alla prima guerra mondiale.

Qui, l'attentato ricordato, avvenne a Roma il 7 aprile 1926, ad opera di una cittadina Irlandese (anche se si dirà inglese), tale Miss Violet Gibson (già stata in manicomio) quando “il Primo Ministro all'uscita del Congresso Internazionale di Chirurgia, venne leggermente ferito al naso, da un colpo di rivoltella sparato quasi a bruciapelo “ (La Stampa, 8 aprile 1926, pag. 1, edizione del mattino. C' è da rilevare che, Mussolini, subì ben 2 attentati nel 1926, oltre a quello qui ricordato dalla Protti . Un secondo fu quello attribuito al giovinetto Anteo Zamboni [episodio criminale sempre rimasto particolarmente oscuro su chi realmente fu l'esecutore materiale] il 31 ottobre 1926 a Bologna, il quale sparò una revolverata al Duce d'Italia, subito preso dalle camice nere, lo Zamboni, fu linciato sul posto. Mentre un terzo fu quello messo in atto dell'anarchico Gino Lucetti l'11 novembre 1926, con il lancio di una bomba a mano nel quartiere Nomentano a Roma ) .

Ma le attenzioni delle Autorità di Regime, verso gli Studenti Biblici, principiato già con l'arresto il 22 settembre 1925 del Martinelli e del Protti I. H., erano iniziate ancor prima dell'attentato della Violet Gibson a Mussolini, periodo in cui la Protti Adele, farà risalire per essa e la sua compagna Emma Hotz, impegnate nel nord della nazione, l'inizio reale delle difficoltà operative .

Con data, 14 Gennaio 1926 , all'inizio dell'anno quindi, si ebbe stilato dalla Reale Prefettura di Teramo ed inviato alla Direzione Generale di P. S. presso l' Onorevole Ministero dell'Interno, un importante rapporto, che riguardava una indagine condotta dalle autorità della provincia teramana, su una riunione avuta, sette giorni prima, da alcuni Studenti Biblici di Rosburgo (allora frazione di Montepagano, oggi Roseto degli Abruzzi) con all'oggetto : Sedicente propaganda evangelica a Rosburgo . La nota prefettizia ( ACS, G 1, b. 190) è dallo studio riproposto integralmente ed in essa si legge :

“ La sera del 7 corrente (7 gennaio 1926, nda) , in Rosburgo, in casa di certo Di Marco Sabatino fu Franco (1890-1967, marito della Di Marco Caterina [vedi capitolo III, nda], entrambi avevano lo stesso cognome pur non essendo parenti, nda) convennero una trentina di persone allo scopo di sentire il commento della Bibbia da Certo Mazzoni Domenico di Francesco e di Pasqualina Denini nato il 26/5/1853 a Porto S. Elpidio (Ascoli) [vedi capitolo III, nda], recatosi espressamente a Rosburgo in seguito ad invito del Di Marco, che è protestante. (Del Mazzoni Domenico, già noto, bisogna qui ricordare, che venne raccomandato dal Cuminetti come “pellegrino”, oggi pioniere, per la cura spirituale alla comunità di Ofena (AQ), dove però non si hanno notizie che egli fu mai. Mentre egli, da Porto S. Elpidio, si rendeva disponibile per la cura degli studenti biblici nella “vicina” Rosburgo, oggi Roseto degli Abruzzi). Alla riunione, che ebbe carattere privato e avrebbe dovuto essere apolitica parteciparono però alcuni dissidenti fascisti e qualche antifascista, il che fece nascere qualche dubbio sul vero scopo della riunione, e, nell'occasione, fascisti del luogo manifestarono il proposito di non permettere che venga ulteriormente sfruttato il sentimento religioso.

Pur non essendovi prove sicure che nella riunione siasi fatto della politica, avendo il Mazzoni, nella occasione, distribuito alcuni manifestini, il Di Marco e il Mazzoni, vennero dall'Arma dei CC. RR. diffidati ad astenersi da altri simili convegni, ed i manifesti vennero sequestrati, con conseguente denunzia del distributore all'Autorità Giudiziaria a mento degli articoli 443 C.P. e 65 della Legge sulla P.S..

Ho esaminato attentamente detti manifesti che sono in originale due e portano rispettivamente le seguenti intonazioni: il primo “Proclamazione – Un avvertimento a tutti i cristiani – L'imminente crisi mondiale - La causa – Doveri dei cristiani – Il risultato – Gli studenti biblici internazionali votano la risoluzione” e il secondo: “L'Ecclesiasticismo in istato d'accusa”.
Tali fogli oltre a muovere attacchi settari alla Religione cattolica e all'Istituto del Papato, contengono aspre volgari accuse agli ecclesiastici incolpati “fra l'altro” di avere approvato e santificato la guerra e di avere = per stipendio = spinto giovani a combatterla; di avere insegnato ed insegnare il diritto divino dei Re; e di mantenere l'oscurantismo fra i popoli per tenerli asserviti alle camarille dei capitalisti, dei commercianti e degli uomini politici.

Dal contesto dei fogli appare poi evidente che la diffusione di essi viene fatta non a scopo religioso = protestante , ma bensì con finalità rivoluzionarie per sovvertire gli ordinamenti degli stati retti a forma monarchica, per provocare la scissione fra le autorità ecclesiastiche e quelle della politica, per determinare l'inversione dei valori morali delle Nazioni che hanno fatto la guerra, e per vilipendere le istituzioni costituzionali degli Stati e degli istituti giuridici internazionali, come la Lega delle Nazioni.
Tanto comunicasi per opportuna notizia ed eventuali disposizioni che codesto Onorevole Ministero ritenesse ad adottare.
Avverto di avere già informato del fatto la Prefettura di Torino poiché nel manifesto “L'Ecclesiasticismo in istato di accusa” leggasi che per qualsiasi ordinazione bisogna rivolgersi a : Torre di Guardia = Società Bibbie e Trattati = Via Silvio Pellico n° 11 Pinerolo; e la Prefettura di Ascoli Piceno essendo il Mazzoni residente a Porto S. Elpidio.

E' stato altresì disposto perché l'Arma dei CC. RR. Eserciti l'opportuna vigilanza per impedire altre riunioni del genere e fermo del Mazzoni per misure di P.S. nel caso dovesse recarsi nuovamente in questa Provincia.
Allego due esemplari dei manifesti sequestrati.

IL PREFETTO
Umberto ALBINI

Il succitato rapporto della Prefettura di Teramo del 14 gennaio 1926, con all'oggetto “Sedicente propaganda evangelica in Rosburgo”, indirizzata al Ministero dell'Interno Dir. Gen. di P.S., sollecitò anche la Prefettura di Torino (tant'è che si leggerà: “ Avverto di avere già informato del fatto la Prefettura di Torino poiché nel manifesto “L'Ecclesiasticismo in istato di accusa” leggasi che per qualsiasi ordinazione bisogna rivolgersi a : Torre di Guardia = Società Bibbie e Trattati = Via Silvio Pellico n° 11 Pinerolo “) , ad esperire indagini circostanziate nella parte che le competeva per territorio, sul Cuminetti Remigio, sull'ufficio Watch Tower Soc. che lui rappresentava in Pinerolo e sulla stampa che ivi si dispensava.

Gli strascichi delle particolari indagini che interessarono i pochi Studenti Biblici italiani, a far data dai primi mesi del 1926 in poi, portò tutta una serie di interventi di Polizia e delle istituzioni dello Stato Totalitario per reprimere e mettere a tacere quello che essi a diritto ritenevano dissenso e antifascismo ma a torto “cospiratori dell' ordine nazionale” .

A partire quindi dall'inizio anno, dai primi mesi del 1926, gli Studenti Biblici italiani e in particolare i tre colpoltori che operavano per lo più nel nord della nazione, risentiranno, dietro gli attentati criminosi nei confronti del capo del Governo, energiche intolleranti repressioni da parte delle Autorità.

Soprattutto, a motivo degli attentati del 1926, a Mussolini, gli si offrì la liceità e il pretesto per realizzare e mettere in atto tutti i suoi obbiettivi rivoluzionari, egli infatti in questi anni, 1925-1926, seppe dare una perfetta dimostrazione delle sue abili capacità politiche, voleva veder trionfare non l'illegalità nella nazione, ma quello che lui riteneva sempre più la “legalità della Rivoluzione Fascista”, e il punto cardine fondamentale per reprimere tali atti insulsii, era : “…la punizione e la repressione degli oppositori che doveva avvenire”, secondo il Duce, “dall' Autorità e non più da iniziative private operate da squadristi del fascismo “.

Con questo criterio, Mussolini diede tra la fine del 1925 e la fine del 1926 attuazione ad una serie di Leggi, ed atti propri, che spazzerà via ogni volontà di opposizione politica, ogni libertà di stampa, ogni tipo di garanzie legali fissate dallo Statuto Albertino, così da attuare la “grande purga”, senza incontrare nessuna opposizione e ostacolo neanche da parte della Casa Regnante .

Così, vennero emanate delle Leggi importantissime che andranno a cementare e a stabilizzare le fondamenta del Regime Totalitario per i prossimi anni. Alcune di queste Leggi e Regi Decreti Legge, influenzeranno totalmente a tal punto da accusare, inquisire e perseguitare gli Studenti Biblici poi i Testimoni di Geova nella nazione.

Di seguito si accennerà, seppur brevemente, soltanto ad alcune di quelle “Leggi Fascistissime”, così chiamate e note, varate tra il 1925 e 1927, che andranno a colpire duramente, negli anni a seguire, tutto l'antifascismo italiano e con esso il gruppo religioso dei Testimoni di Geova.

Le Leggi Fascistissime
1925-1927

Le Leggi “fascistissime”, furono ponderatamente studiate alla “scrivania”, da alcuni uomini del Regime, ed emanate negli anni 1925-1927, rispettando in toto, quella formula coniata da Mussolini : “Tutto nello Stato, niente fuori dello Stato, nulla contro lo Stato”, così quindi, a questa volontà “sommamente espressa”, il “capo del fascismo”, volle asservire e sottomettere a sé, tutta la nazione, soprattutto e in particolar modo, cercare di mettere a tacere il piccolo e il grande “dissenso” delle opposizioni, politiche e non, presenti nel paese le quali o si “piegheranno alle volontà del Regime o dovranno sparire” .

Tali Leggi, furono partorite dalla brillante mente del giurista Alfredo Rocco, il guardasigilli del Regime. Rocco, legò poi, il proprio nome a Leggi e Codici, che andranno a trasformare il vecchio Stato liberale, in uno Stato totalitario.

Le Leggi, più importanti e notevoli, che tra la fine del 1925 e la fine del 1926 furono emanate, si possono dividere nel loro senso più ampio, in tre indirizzi legislativi prioritari e di base .

Il primo indirizzo normativo furono le “Leggi sulla difesa dello Stato Fascista” (Dei tre indirizzi legislativi, quello che interessa direttamente lo studio, sono le “Leggi sulla Difesa”, che colpiranno poi tutti gli antifascisti e quelli che verranno ritenuti “oppositori al Regime”, come i Testimoni di Geova, i quali verranno ad essi equiparati) .

Il secondo indirizzo normativo furono le cosiddette “Leggi di riforma Costituzionale”, mentre il terzo indirizzo normativo, furono le “Leggi sulle riforme sociali”, che qui, non verranno prese in considerazione, poiché di nessuna utilità al presente studio .

Alfredo Rocco fu sempre presente, nei momenti importanti del consolidamento e dell'edificazione dello Stato totalitario, contribuendo energicamente anche all'elaborazione della Carta del Lavoro e svolgendo un ruolo di primo piano nella stipula dei Patti Lateranensi.

Il guardasigilli, perfezionò anche quei mezzi cosiddetti “legali”, ma essenzialmente coercitivi e di prevenzione, dando vita al Testo Unico di Pubblica Sicurezza il quale entrò in vigore il 9 novembre 1926, ed anche ai nuovi Codici, Penale e di Procedura Penale, che entreranno in vigore nel 1931.

IL TRIBUNALE SPECIALE PER LA DIFESA DELLO STATO

Nel processo di consolidamento del sistema politico del Regime nel suo insieme, acquista un preciso rilievo la “legge per la difesa dello Stato fascista”, Legge del 25 novembre 1926 al numero 2008, essa introduceva la pena di morte per gli attentati contro il re, la regina, il principe ereditario, il capo di governo e per altri gravi delitti contro la sicurezza dello Stato; configurava come ipotesi di reato la ricostruzione di associazioni disciolte per ordine dell'autorità di P.S.; inoltre era reato la propaganda di dottrina diversa quella fascista, pur anche fosse religiosa. Detta propaganda veniva punita con una reclusione dai 5 ai 15 anni e l'interdizione perpetua dai pubblici uffici ( i testimoni di Geova ne faranno incetta ). Si istituiva infine la vera brillante creazione del Regime Fascista, cioè l'organo preposto per giudicare i crimini punibili anche con la morte, nascerà così: il Tribunale Speciale per la Difesa dello Stato, il quale era costituito interamente da militari, prevalentemente da ufficiali di marina, aeronautica, dell'esercito e della milizia. A partire dal 1927 al 1943 le sentenze e i processi contro gli antifascisti, si celebreranno nell'aula IV del Palazzo di Giustizia (Palazzaccio) in Roma. Emblematico e storico, resterà per i Testimoni di Geova, il processo a loro carico celebrato il 3 aprile 1940,con la sentenza n. 25, che condannerà 26 d' essi ad oltre 186 anni e mesi 10 di carcere .

La Legge, del 25 novembre 1926, numero 2008, che istituiva il Tribunale Speciale per la Difesa dello Stato avrebbe dovuto avere sulla carta, carattere temporaneo, e restare in vigore comunque da solo cinque anni , ma gran parte delle sue norme transitorie furono recepite dal Rocco nel suo codice penale che com'è stato prima accennato, fece l'esordio nel 1931, entrando in vigore il 1 luglio di quell'anno. Mentre il Tribunale Speciale, con prolungamenti quinquennali continuò ad esercitare le sue funzioni fino al 22 luglio 1943, quando si riunì per l'ultima volta. Il Tribunale Speciale “strumento pseudolegale del Regime” , insediatosi nel Palazzo di Giustizia in Roma, giudicherà con sentenze severissime e pesanti, celebrerà negli anni 978 processi, giudicando 5619 imputati, condannandone 4596, complessivamente a 27.735 anni di carcere, mentre 47 furono le sentenze di morte pronunciate; gli imputati assolti furono 998.

Il 17 aprile 1925 diverrà legge, con numero 473 , il R.D. del 19 aprile 1923 n. 833, con il quale si stabiliva la data del 21 aprile (ipotetico giorno della fondazione di Roma) festa nazionale sostitutiva del 1° maggio.

La Legge numero 2029, del 26 novembre 1925, disciplinava e regolava le associazioni, abolendo del tutto la libertà di organizzazioni sia politiche che religiose , e gruppi sociali che non fossero fascistizzati.

Il 24 dicembre 1925 vi fu la Legge numero 2263 , sulle attribuzioni e le prerogative del Capo del Governo. Inoltre con la Legge 2260 si delega il Governo per emendare il Codice Penale, il Codice di P.P., e le leggi dell'ordinamento giudiziario.

Con la Legge 31 dicembre 1925, numero 2307 , si dava nuove disposizioni per la stampa periodica.

Il Decreto Legge 9 gennaio 1926, numero 33, si dava atto al riordino dei servizi di Polizia, confermando l'impiego della Milizia nei servizi speciali e d'informazione politica.

Con la Legge 11 marzo 1926, numero 417, viene istituito e disciplinato il ruolo dei cappellani militari per il servizio religioso, nell'esercito, aviazione e marina.

La Legge numero 660, del 3 aprile 1926 estese le funzioni e le attribuzioni ai Prefetti per rafforzare la sorveglianza e la coordinazione “ai fini di unità di indirizzo politico, dei vari servizi dell' amministrazione dello Stato”, dove la carica prefettizia divenne sinonimo di fascismo e istituzione di Regime, il servitore dello Stato (il Prefetto) si identificò quindi al Gerarca del Duce.

Il 3 aprile 1926 viene approvato il disegno legge (successivamente la Legge subisce varie modificazioni), sulla fondazione dell' Opera Nazionale Balilla organizzazione che si propone : “ L'educazione fisica, morale e spirituale dei giovani”.

Il 3 giugno 1926 viene dichiarato “festivo a tutti gli effetti il 28 ottobre, per celebrare la marcia su Roma” con Decreto Legge 21 ottobre 1926, numero 1779.

Il R.D. Legge del 4 agosto 1926 numero 1486 , definiva i “Provvedimenti per la disciplina e il coordinamento delle pubbliche manifestazioni, ecc. (sarà Legge il 27 febbraio 1927 n.224) .

Il 6 novembre 1926 , il Consiglio dei Ministri, vara la legge per la Difesa dello Stato Fascista, stroncando ogni forma legale di opposizione (in vigore dal 25 novembre).

Il 9 novembre 1926, entra in vigore le “nuove” norme del Testo Unico di P.S. . La materia risulta definita nel testo dei provvedimenti per la Difesa dello Stato Fascista( Legge 25 novembre 1926, n. 2008 sulla Difesa dello Stato).

In forza legge 24 dicembre 1925, numero 2263 e la numero 100 del 31 gennaio 1926 sulle attribuzioni del Capo del Governo sulla facoltà del potere esecutivo di emanare norme giuridiche, venne affermata la supremazia del potere esecutivo sul potere legislativo e la subordinazione dei Ministri dello stesso Parlamento a Mussolini, nominato e revocato dal re responsabile solo verso di lui per l'indirizzo politico del governo. In tal modo, come si è espresse Alfredo Rocco, il potere esecutivo diventava depositario e “ organo di tutte le funzioni dello Stato generalmente considerate ”.
Così tutto il potere veniva a concentrarsi nelle mani del Duce della patria, la dittatura era oramai a portata di mano, mentre Mussolini, quindi, consolidava il suo potere personale, cessava di esistere quei barlumi di libertà garantiti dallo Stato liberale.

Con il R. D. 12 dicembre 1926, numero 2061 (diverrà Legge il 9 giugno 1927 n. 928), il Fascio Littorio diventa emblema dello Stato .

Il R.D. del 9 gennaio 1927, numero 5, sancirà lo scioglimento di tutte le organizzazioni giovanili non facenti capo all'ONB, ad eccezione dell' Azione Cattolica.

IL “CONFINO” DI POLIZIA, (la “Villeggiatura”)

Un'altra Legge (R.D.L.) che servirà come una scure, a difendere lo Stato fascista e che andrà a reprimere in modo energico quasi tutto l'antifascismo e buona parte dei testimoni di Geova ( il 90% essi ne sarà vittima), è quella del 31 dicembre 1925 n. 2318 con la quale il Governo rafforzò “l'autorità e il prestigio dell' amministrazioni di polizia” apportando modifiche sostanziali che colmarono “le lacune e deficienze delle norme vigenti” appunto dal t.u.di p.s..

Nella redazione del t.u.di p.s., il guardasigilli Rocco preannunciò che nel nuovo codice sarebbe stato inserito le cosiddette “misure di sicurezza”, consistenti nell'internamento del delinquente in campi di lavoro, colonie di rieducazione e simili. La commissione ministeriale, istituita all'occasione impiego meno di 10 mesi per elaborare il nuovo Testo Unico di Pubblica Sicurezza, che fu poi presentato dal dimissionario Ministro dell'Interno Luigi Federzoni al consiglio dei ministri il 5 novembre 1926 e promulgato con R.D.L. il 6 novembre 1926, numero 1848.

Nacque così, contemplato e regolato dagli articoli 184-193 del R.D. 6 novembre 1926, numero 1848, t.u.di p.s., che diverranno gli articoli 180-189 del t.u. di p.s. del 1931 , l'istituto del Confino di Polizia, anche se, la storia del Confino di Polizia, precedentemente chiamato “domicilio coatto”, non inizia nel 1926 con l'emanazione del nuovo codice di p.s. .

Il Confino di Polizia, sarà lo strumento di terrore applicato dal Regime, nei confronti di tutti gli oppositori al fascismo, se ne occuperà sempre e soltanto dal febbraio 1927, la Prima Sezione della Divisione Affari Generali e Riservati, Affari Politici e Sovversivi ( potenziato dal Casellario Politico Centrale e dall' Ufficio Confino Politico) a Roma presso il Viminale , presso il quale fu creato un l'apposito ufficio Confino Politico. Potevano essere assegnati al Confino, qualora ritenuti pericolosi per la sicurezza dello Stato: “Coloro che avessero commesso o manifestato di commettere il deliberato proposito di atti diretti a sovvertire gli ordinamenti nazionali, sociali economici costituiti nello Stato, o a menomare la sicurezza ovvero a contrastare od ostacolare l'azione dei poteri dello Stato, per modo da recare comunque nocumento agli interessi nazionali, in relazione alla situazione, interna od internazionale, dello Stato” (art. 184, T.U. p.s.; Il T.U. del 1931 rese ancora più vaga la dizione sostituendo la frase “commettere atti diretti a” in quella “svolgere attività rivolte a”; inoltre aggiunge la categoria dei diffamati cioè “designati dalla pubblica voce” come colpevoli di delitti ).

Nel suo discorso alla Camera del 26 maggio 1927, il Duce d'Italia, Cav. Benito Mussolini, fu esplicito ricordando di aver ordinato : “…la deportazione di tutti coloro che fossero sospetti di antifascismo o che esplicassero qualsiasi attività antifascista” (AP, Camera dei Deputati, Legislatura XXVII, sessione 1924-1928, discussione pag. 7625).

Nel corso dello studio, per particolari necessità e chiarimenti sull'istituto del Confino, ironicamente chiamato “Villeggiatura”, si tornerà spesso chiarendone alcune normative e passaggi storici.

RIORGANIZZAZIONE dei VERTICI DI P.S.

Il 12 settembre 1926 , all'età di 46 anni, il prefetto di Genova, Arturo Bocchini (1880-1940) fu chiamato da Mussolini a ricoprire la carica di Capo della Polizia, più esattamente di Direttore Generale di P.S. ( Leto Guido, OVRA, pag. 32,33; ed. Cappelli, 1952, Rocca S. Casciano BO), sostituendo in quest'ufficio il fascista Emilio De Bono (dal 1922 al 1924 fu Capo di Polizia e nello stesso tempo Capo della Milizia), dopo la breve parentesi ricoperto nell'alto incarico istituzionale, da Francesco Crispo Moncada (1924-1926).

Arturo Bocchini, fu per gran parte del periodo fascista (da 1923 al 1940) personaggio vitale, indiscusso, temuto(persino dagli stessi fascisti), centrale e di notevole spessore nella politica e nella strategia di sicurezza del Regime. Bocchini non ebbe nessuna perplessità nel manifestare, sin dall'inizio del suo lungo mandato, la convinzione che nessuna dittatura può vivere senza un efficace apparato di controllo e repressivo di Polizia Politica. Su tale tesi, su queste basi, egli diede l'avvio ad un sistematico controllo, non solo di ogni forma di opposizione e di dissidenza al Regime, ma soprattutto, diede molta importanza alla delazione, una sorta di spionaggio generalizzato che faceva sentire continuamente controllata (spiata) anche la gente comune. Per concretizzare un programma del genere erano necessarie due cose: una fitta rete di informatori e un organismo riservato, formato da uomini di provata lealtà Regime.

In base alla nuova normativa di p.s. le polizia acquisiva il diritto di intromettersi quando è come voleva, in qualsiasi attività privata o pubblica della persona o delle associazioni consentite; controllava, tramite l'estensione del sistema delle licenze, autorizzazioni registrazioni, quasi tutte le imprese commerciali o circoli culturali e ricreativi, sottoponendola al ricatto continuo dei rinnovi discrezionali delle licenze stesse; penetrava fin nelle pieghe della vita quotidiana attraverso l'operato dei portieri degli stabili, i quali dovevano essere politicamente irreprensibili ed erano tenuti a svolgere attività di controllo e segnalazione di qualsiasi altro sospetto; poteva agire sempre e discrezionalmente, qualora, a suo insindacabile giudizio un intervento repressivo (fermo di persone, chiusura dei locali, ecc.) fosse giustificato da esigenze di pubblico interesse. L'elenco sarebbe ancora lungo ma pur brevemente, bisogna accennare alla censura teatrale e cinematografica, al controllo sulla tipografie, sulla disoccupazione sul mercato del lavoro, sugli alberghi e sull'attività degli affittacamere, il tutto con fini di vigilanza della persona sospetta. Fu ampliato di molto la disciplina del foglio di via “obbligatorio”, vera spada di Damocle che, soprattutto in tempi di crisi economica costringeva alla prudenza assoluta chi lavorava lontano paese d'origine; fu introdotta la carta d'identità.

La polizia, quindi, doveva far proprio il criterio politico per “giudicare i suoi sottomessi”, diventando così garante della sicurezza della Stato più che di quelle dei cittadini. La “moralità” di un simile compito venne esaltata subito dopo la pubblicazione del nuovo testo unico di pubblica sicurezza da vari giornali fascisti (si veda qui Il Popolo d'Italia del 7 novembre 1926 che scrisse : “Sorge un nuovo ordine di prevenzione e tutela, nel quale sono soprattutto da rilevare il fine di moralità pubblica… . Il fascismo dopo aver ricondotto l'ordine nel campo finanziario economico e sociale, ripristina ora anche quello morale”) .

A partire dal 12 settembre 1926 l'Ufficio di Capo della Polizia e Direttore Generale di P.S. alle dirette dipendenze di Mussolini (Arturo Bocchini visitava giornalmente Mussolini per far rapporto e prendere ordini, su ciò si veda : Il Parlamento Italiano, 1861-1988, ed. Nuova CEI, Volume XII, pag. 479) fu ricoperto dai seguenti “uomini del fascismo” :

BOCCHINI Arturo dal 12.09.1926 e fino alla sua morte avvenuta a Roma il 20.11.1940 ;
SENISE Carmine dal 01.12.1940 e fino al 14.04.1943, quando fu collocato a disposizione del Ministero dell'Interno ;  
CHIERICI Renzo dal 14.04.1943 al 25.07.1943, quando fu collocato a disposizione del Ministero dell' Interno per essere poi arrestato dopo la costituzione della RSI e trasferito nel carcere di Treviso dove venne ucciso in modo barbaro.
(Chierici Renzo dal 1935 al 1939 Prefetto nella città di Pescara , inaugurerà in Italia, lui per primo, a partire dal 2 gennaio 1935 nell'immediatezza del suo insediamento alla Prefettura di Pescara, la lunga serie di persecuzioni contro i Testimoni di Geova. Si veda in ACS Confinati: D'Angelo L. b. 313; Di Cenzo F. b.355; Di Giampaolo F. b.358).

L' O.V.R.A. espressione di Bocchini, volontà di Mussolini

Nascerà così più tardi, “…per iniziativa di Arturo Bocchini verso il 1927” l' OVRA (Senise Carmine, Quando ero Capo della Polizia 1940-1943, pag. 83, ed. Ruffolo, Roma 1946), espressione ultima della repressione della polizia politica fascista.
Una delle prime preoccupazioni di Bocchini fu la riorganizzazione e il potenziamento della “polizia politica”, stabilendola nella Divisione Affari Generale e Riservati e articolandola in tre sezioni : Movimenti Sovversivi, Ordine Pubblico, Stranieri.
L' O.V.R.A. era una componente primaria della I Sezione, che si occupava di movimenti, stampa, associazione sovversiva e stranieri. La “polizia politica” venne affiancata da due altri importanti servizi :
Il Casellario Politico Centrale e il Confino di Polizia .
L' OVRA creata da Bocchini, restava il centro principale e naturale per il controllo dei sovversivi. A qualificare ulteriormente la natura importante e rilevante assunto dalla Polizia Politica (OVRA), sarà il 2 aprile 1936 nel protocollo segreto d'intesa firmato da Himmler, Capo della Gestapo e Bocchini.
Il primo Ispettorato Speciale fu istituito a Milano, nel 1931. Sarà identificata come Ovra numero 1 .
A partire dal 1927, fino a giungere al 1941, gradualmente negli anni, vennero istituite nella nazione un totale di 10 Ispettorati Speciali (OVRA). Mentre l'Ispettorato Speciale OVRA, che negli anni si occuperà prevalentemente della “caccia” al Testimone di Geova nella nazione, inquisendolo ed arrestandolo per tutta l'Italia, sarà L'OVRA numero IV , ubicata nella cittadina di Avezzano (AQ), diretta dal solerte Ispettore Generale Dott. Andriani Pasquale.

Presso l'Archivio Centrale dello Stato in Roma, è stato reperito 20 buste, con un carteggio che va dal 1927 al 1944, con documenti riservati collocati dall'anno 1931 al 1943, facenti capo a 10 Ispettorati Speciali (ACS, Min. dell'Interno, Dir. Affari Gen. e Riservati, Sez. II (successivamente la Sez. I ), Ovra 1927-1944 ) .

Di seguito quindi, un prospetto sulla nascita e le ubicazioni dei “nuovi” Ispettorati Speciali - OVRA nella nazione:

1931-1943 I ZONA OVRA Milano Ispettore Gen. Dott. Peruzzi Francesco
1939-1943 II ZONA OVRA Bologna Ispettore Gen. Dott. D'Andrea Giuseppe
1932-1942 III ZONA OVRA Bari Ispettore Gen. Dott. Console Giuseppe
1933-1942 IV ZONA OVRA Avezzano (AQ) Ispettore Gen. Dott. Andriani Pasquale
1937-1943 V ZONA OVRA Palermo Ispettore Gen. Dott. Mormino Edoardo
1938-1941 VI ZONA OVRA Sardegna Ispettore Gen. Dott. Fabris Dino
1939-1941 VII ZONA OVRA Napoli Ispettore Gen. Dott. Manzi Giovanni
1939-1941 VIII ZONA OVRA Firenze Ispettore Gen. Dott. Menechincheri C.
1941-1943 IX ZONA OVRA Littoria Ispettore Gen. Dott. Barletta Gesualdo
1940-1941 X ZONA OVRA Catania Ispettore Gen. Dott. - - - - - - - - - - - - - -

Enigmatica era e resta ancora oggi la sigla O.V.R.A. . “ Fu lo stesso Mussolini a coniare la sigla, non svelandone mai il significato. Tutti volevano conoscere cosa significasse le quattro lettere che avevano turbato la loro serenità…, il suo significato non l'abbiamo mai saputo. Si è interpretato che volesse dire : Opera di Vigilanza e Repressione Antifascista; ma l'interpretazione autentica non si è mai avuta : Mussolini fu di un mutismo ermetico” ( Senise Carmine, Quando ero Capo della polizia, op. cit., pag. 84).

IL CASELLARIO POLITICO CENTRALE

A partire dal 1926, dopo l'approvazione del t.u. di p.s., il C.P.C., l'enorme schedario di Polizia (istituito nell'anno 1896 presso il Ministero dell'Interno), che raccoglieva la documentazione relative a persone considerate politicamente pericolose per il Regime e le sue istituzioni, aumentò enormemente in dimensioni, ampliandosi di materiale accusatorio e giungendo a contenere fino a circa 160.000 fascicoli nel 1945 anno della sua soppressione.
Ogni singolo fascicolo del C.P.C., contiene in genere una scheda biografica, foto, note informative, verbali d'interrogatori, corrispondenza, dati personali del soggetto inquisito.

O.N.B. – Opera Nazionale Balilla (dal 1937 GIL – Gioventù Italiana del Littorio)

Il 3 aprile 1926 fu approvata la singolare Legge, che si rivelò essere uno dei più potenti strumenti di educazione e di propaganda fascista per i più piccoli, gli adolescenti e “giovani italiani”.
L'Opera Nazionale Balilla sarà l'unico organismo per l'educazione morale e fisica dei giovani italiani, essa prenderà il posto delle varie associazioni giovanili, le quali saranno tutte sciolte dal Regime. Tollerata invece resterà quella degli Esploratori cattolici, anche se questi devono avere come simbolo il fascio littorio e fregiarsi con la sigla ONB.

Successivamente tra il 1926-1929 nel periodo dell'edificazione dello Stato fascista, questa legge subirà varie modificazioni con vari Regi Decreti Legge, nelle quali in buona sostanza, si riassumeva quello spirito del Fascismo che Mussolini sublimava “nell'italiano diverso” , quell' italiano che per lui, doveva apparire ed essere in primis un “legionario romano”, un milite prima, un guerriero nella vita poi.
Questa legge darà vita all' “Opera Nazionale Balilla” che ben presto diverrà la pupilla del Regime posta alle dipendenze dirette del nuovo Ministero dell' Educazione Nazionale.
L'Opera Nazionale Balilla (ONB), per l'assistenza morale della gioventù era inizialmente nata per volontà del Ministero della Cultura Popolare come organo integrativo nella scuola.
Si basava sulle preesistenti organizzazioni dei Balilla, degli Avanguardisti strutturata militarmente in squadre di manipoli, centurie, coorti, legioni.
Si accedeva le varie strutture per età, di seguito elencate :

Figli della Lupa dai 6 anni agli 8 anni
Balilla dagli 8 anni ai 14 anni
Avanguardisti dai 14 anni ai 18 anni
Milizia Volontaria Sicurezza Nazionale dai 18 anni in poi.

Ufficialmente la legge recitava che, l'adesione dei giovani e giovanissimi nell' ONB che era del tutto volontaria, ma ciò rimase solo sulla carta, infatti chi dissentiva e si rifiutava di prendere parte alla adunate cosiddette “volontarie” ricevono formale denuncia alle autorità competenti dello Stato e del Regime (alcuni giovani Testimoni di Geova saranno duramente perseguitati dall'efficacia di questa Legge) .

L' ONB aveva e si prefigge lo scopo secondo il dispositivo del R.D.L. del 9.1.1927, di “ preparare i giovani fisicamente in guisa di renderli degni della nuova norma di vita italiana” , doveva così assolvere :

  1. infondere nei giovani il sentimento della disciplina dell'aggressione militare;
  2. l'istruzione preliminare (qui la Legge non era chiara se riferito alla cultura o alla guerra ) ;
  3. l'istruzione ginnico sportiva;
  4. l'educazione spirituale e culturale;
  5. l'educazione dei assistenza religiosa (l'art. 10 , solo cattolica).

Mussolini scrisse il 30 maggio 1931 che bisogna dare “al Duce e all'Italia, dei fascisti al cento per cento, duri di muscoli e ancor più duri di carattere, preparati nello spirito nel corpo a tutti cimenti”, ambizione che, voleva pretendere di sfoggiare la società fascista, essa nel 1928 contava già 812.000 balilla e 424.000 avanguardisti, raggiungendo nel 1937 le seguenti adesione:

Balilla 2.478.768 maschi
Piccole italiane 2.130.530 femmine
Avanguardisti 960.118 maschi
Giovani Italiane 483.145 femmine

un totale complessivo di 6.052.561 elementi giovanili .

L'uomo italiano, più esattamente l'uomo fascista, duro e volitivo, pronto in ogni momento a seguire con eroismo la sua naturale vocazione: la guerra, era secondo il principio fondamentale impresso Mussolini sulle pagine della Treccani così concepito :

“Anzitutto il fascismo … non credere alla possibilità né all'utilità della pace perpetua. Respinge quindi il pacifismo che nasconde una rinuncia alla lotta e alla viltà di fronte al sacrificio. Solo la guerra porta al massimo di tensione tutte le energie umane e imprimere un sigillo di nobiltà ai popoli che hanno la virtù di affrontarla. Questo spirito antipacifista, il fascismo lo trasporta anche nella vita dell'individui. L'orgoglioso motto squadrista ME NE FREGOscritto sulle bende di una ferita, è un atto di filosofia non soltanto stoica, e il sunto di una dottrina non soltanto politica: è l'educazione al combattimento , l'accettazione dei rischi che esso comporta; e il nuovo stile di vita italiano” .

La missione di creare un simile guerriero, un simile “uomo nuovo” fascista, fortunatamente fallirà del tutto. Comprendere nei limiti, le ragioni di tale fallimento mi pare Adoveroso per il presente studio, facendolo non mi dilungherò più di quanto sia necessario.

L'aspetto fondamentale dell'ONB, era la preparazione l'addestramento ai soli fini militari e non sportivi come si voleva far credere, un supporto concreto a tale teoria sono le denunce dei vari prefetti che in primis accusavano l'eventuale obiettore di non voler partecipare ai corsi premilitari e non ai vari saggi ginnici così chiamati dal popolino fascista.
L'addestramento militare, quello è solo quello, si completava poi con una la “morale spirituale fascista”, avendo come ultimo fine quello di eliminare la tendenza alla “mollezza” del carattere italiano di cui i criteri educativi dovevano tendere a preparare il cittadino soldato, l'italiano pronto a vincere o morire per il trionfo della patria fascista e agli italiani come popolo, ciò andò bene finché essi si divertirono.

Con R.D.L. del 27 ottobre 1937, numero 1839 , tutte le forze giovanili dai 6 a 21 anni , verranno inquadrate nella nuova organizzazione chiamata G.I.L. (Gioventù Italiana del Littorio) la quale si proponeva, come affermava la Carta dell' Associazione: “la formazione dell'uomo politico e guerriero del Fascismo ”.

In questo senso, quindi, il tribunale speciale, il confino di polizia e il nuovo riassetto delle forze di polizia , l' O.V.R.A. ma anche l'ONB-GIL costituirà la sistemazione definitiva dell'apparato repressivo lo Stato fascista, per lo meno di quello più direttamente coercitivo.

1926 “ULTIME” ESPERIENZE nell' OPERA di PREDICAZIONE

Anche se le attività evangelizzatrici degli Studenti Biblici nella nazione in qualche modo, lentamente, proseguivano, per il futuro la loro opera andava incontro a forti limitazioni e drastiche censure, soprattutto ed in virtù delle “nuove leggi fascistissime” volute e create dal Regime totalitario.
Nel Nord-ovest della nazione operavano i tre colpoltori, l'esperienza di seguito narrata dalla Protti Adele che lavorava con la compagna Hotz Emma, riferita ne La Torre di Guardia ottobre 1926, ed. italiana, pag. 157, ci farà ben comprendere e capire il quadro delle difficoltà che esse incontreranno nell'opera di predicazione nel loro territorio per l'anno 1926. Qui nel caso particolare, ostacoli mossi da parte del clero cattolico, forte dell'appoggio dato loro dall' autorità locale, al quale essi ricorreranno sempre più frequentemente nel corso degli anni, per impedire e proibire, qui ora, alle due semplici donne cristiane la divulgazione della propria fede :

“Amati fratelli, Augurii e saluti nel nome del nostro Redentore e Salvatore Cristo Gesù.
Con l presente desideriamo raccontarvi alcune delle nostre esperienze, che abbiamo avuto nella vigna del Signore.
Giorni fa, andammo in un paese dove intendevamo di lavorare, ma appena arrivati, incontrammo il parroco del paese, che sta uscendo per fare una passeggiata e, crediamo, per prendere un po' di aria fresca, avendo in mano un ombrello bianco, per non farsi scottare dal sole.
Questo prete ci conobbe subito chi eravamo, essendocchè eravamo stati a lavorare nel paese vicino, ed il prete di quel paese aveva fatto un gran fracasso, mettendo alla gente sotto sopra. Questo fatto era stato riferito ed avvisato ai paesi vicini per allarmarli contro di noi, uomini messaggeri del Signore.
Cosicchè questo prete conobbe subito il contenuto le nostre valigie, che contenevano della dinamite per le sua false dottrine. Non è andammo avanti per depositare le nostre biciclette, e dopo di ciò attraversammo il paese per affamigliarci, e per dividerlo fra noi due, e così poter lavorare meglio. Dicemmo fra noi, “Chissà, se il prete non ci viene appresso ad annoiare la gente?” (conoscendo già abbastanza quella progenie di vipere). Veramente così fu. Questo prete ci passò la pigrizia. Essi lavoravano accanitamente quando si tratta di andare contro la parola di Dio. Il Prete andò con molta sveltezza da case in casa a scoraggiare la gente, per non comprarsi i nostri libri, altrimenti avrebbe su di loro la (sua) maledizione, ecc. ecc. .
Ci siamo subito messi al lavoro, andando sempre nella gioia e forza del Signore, per quando ci sembrava d'essere come pecore in mezzo ai lupi. Appena una di noi incominciò a dare la prima testimonianza del Signore, ecco, venne il Prete. Era già dietro al noi. (Il lupo era già andato avanti per impaurire le sue pecorelle, ora ci seguiva per impaurire le pecorelle del Signore). Egli ci disse di fare a meno di continuare il nostro lavoro, perché lui aveva già avvisato le famiglie con parole di guai a loro, se avessero presi i nostri libri. Non gli abbiamo risposto che lui faceva molto male di proibire la Parola di Dio alla gente, e gli dicemmo che lui era molto responsabile per quest'atto malefico, e che ne doveva rendere conto a Dio. Lui rispose “lo sò, lo so”, e se ne andò in furia ed in fretta, avendo paura che si parlasse troppo davanti alla gente, e quindi si sarebbe rivelata la sua falsa posizione.
Noi continuammo il nostro lavoro, quantunque la gente era stata avvisata anticipatamente. Il Prete in poco tempo aveva fatto passare la voce come un fuoco per tutto il paese, ma con tutto ciò le persone coraggiose si prendevano dei libri lo stesso, senza temenza della scomunica Papale.
Il Prete visto il nostro coraggio, ed essendo tutto adirato, mandò appresso a noi un carabiniere, in bicicletta.
Stavamo proprio attraversando la piazza, quando il carabiniere che ci seguiva ci fermò e ci domandò cosa stavamo facendo nel paese.
Noi l'abbiamo brevemente risposto : ”Stiamo annunciando il regno di Dio alla gente, consolando così tutti i cuori afflitti, e che questo regno porterà la liberazione di tutti loro affanni” . Questo carabiniere cominciò ad interessarsi, e ci fece molte domande, come ad esempio : Sulla dottrina dell'immortalità dell'Anima, l'Inferno, il Purgatorio, ecc., tutte dottrine fondamentali della religione di Satana, insegnata dal Clero.
Mentre parlavamo con questo carabiniere, si radunarono molte persone intorno noi, e ciò avvenne una buona testimonianza alla gloria di Dio ed al danno il Prete. Il carabiniere si comprò il Divin Piano delle Età, e fra tante altre cose, ci disse : “ Il Prete non desidera appunto il regno di Dio, perché egli già lo ha. Egli ha delle belle cresciute gallinelle, dei bei pranzi, e del dolce vino, e sta tutto bene come si trova oggi nel mondo”.
Vedete, Cari Fratelli, come il diavolo ed un suo servo e figlio fedele, il Prete, (Giovanni 8:44) anche questa volta si hanno morsicato le loro proprie dita. Noi godiamo, grazie a Dio, molta consolazione, vedendo giornalmente come il Signore guida l'opera sua miracolosamente è meravigliosamente. A lui siano le lodi e la gloria per tutta l'eternità Voglia Egli sempre farci più degni arnesi dalle Sue mani, per essere adoperati alla Sua gloria, e per consolare tutti quelli che fanno cordoglio . – Isaia, 61 .
Vi salutiamo caramente a voi tutti i fedeli servitori, e siamo vostre umili Sorelle nella Battaglia contro il male
Emma Hotz, e Adele Protti. – Alessandria, Italia “ .

La Protti ancora ci illustrerà ciò che rappresentò l'anno 1926 per gli Studenti della Bibbia :
“L'orizzonte si schiarì per molti ed il popolo di Dio venne liberato da un mucchio di malintesi, ciò fu nel 1926” e ancora chiarirà il modo in cui con zelo insieme alla Hotz partecipavano alle varie attività cultuali, quando dirà : “ Ogni tre mesi circa si andava per due o tre giorni a visitare i fratelli per ristorarci alla nostra riunione di S. Germano e (Pinerolo) . E' difficile esprimere la nostra bramosia che si aveva, il vivo desiderio di riunirsi per un po' con i fratelli. Ci sembrava di dover spingere il treno, eravamo impazienti quando il treno si fermava alle stazioni “ ; mentre circa la predicazione, con la sua compagna Emma Hotz essa ricorderà : “… quando dovevamo andare in posti lontani: Alla sorella Hotz lasciai sempre i più vicini alla nostra abitazione ed io i più lontani essendo più giovane di lei” (Bibl. Priv. E. Pace DS/Mem. Scritta (1) Protti Adele in Brun pag. 9).

1926 RAPPORTO ITALIANO sulla COMMEMORAZIONE

Il rapporto italiano sulla commemorazione (Cena Memoranda) svoltasi il 27 marzo 1926, fu inserito nel rapporto generale delle classi italiane degli studenti biblici degli USA e pubblicato ne La Torre di Guardia 1.9.1926, edizione italiana, a pag. 143. Dal rapporto sono state già estrapolate alcune informazioni e collocate nella ricostruzione storica dei vari gruppi visitati dal Cuminetti nel suo giro missionario (1924-1925) nella nazione, descritto nel capitolo IV. Qui se ne ripropone seppur brevemente alcuni aspetti notevoli precedentemente non menzionati.

I gruppi di studenti biblici che nella nazione ricordarono l'evento speciale furono:

Rosburgo (Roseto degli Abruzzi) (TE)
presenti 20
Cumia Superiore (ME)
“ 8
Pratola Peligna (AQ)

“ 7

San Germano Chisone (TO)

“ 7
Castione Andevenno (SO)
“ 7
Alimena (PA)
“ 3
Coseano (UD)
“ 2
Teramo
“ 2
Totali Presenti
56

Nel rapporto si possono notare alcune novità di rilievo, fra tutte quello il “gruppo” di Rosburgo, dove operava la Di Marco Caterina e dove erano sorti ad inizio anno i problemi del Mazzoni Domenico con le locali Autorità queste ultime istigate dal clero. Rosburgo sarà il gruppo più numeroso in quanto a presenze per la ricorrenza della commemorazione. Bisogna ricordare, qui, che la Di Marco Caterina, era rientrata a Rosburgo dagli USA, solo un anno prima, quindi essa dovette operare, coadiuvata dal Mazzoni, in modo speciale nell'evangelizzazione, per ottenere simili risultati che non avevano né stavano ottenendo altri gruppi più importanti e vecchi nella nazione.

Nel rapporto vi è ancora una singolare novità, finora mai accennata nel Compendio, cioè dei due che si radunarono nella città di Teramo, vicina a Rosburgo e sempre nell'Abruzzo. Chi erano queste due persone che fecero rapporto sulla Commemorazione ?, NON è stato possibile identificarli con una relativa certezza.

Rimane solo accennare, per concludere la breve nota a Castione Andevenno (SO), dove operava risiedendovi il Martinelli Marcello, “gruppo” che non venne visitato nel giro missionario operato dal Cuminetti e dallo stesso Martinelli appunto perché curato da quest'ultimo direttamente, e dove furono presenti 7 persone.

Degli altri gruppi, già si è ampiamente parlato, mentre c'è da osservare infine la mancanza nel rapporto 1926 della “classe” di Cerignola (FG) e Canicattini Bagni (SR), presenti invece nel rapporto del 1925.

1926 RAPPORTO GENERALE DELLE CLASSI DI LINGUA ITALIANA sulla COMMEMORAZIONE

Il rapporto “generale delle classi di lingua italiana” inerente ai presenti la Commemorazione dell'anno 1926 è sempre pubblicato ne La Torre di Guardia 1.9.1926, ed. italiana pag. 143, insieme ai gruppi sparsi in Italia.
Prevalentemente le classi sono quasi tutte negli USA, ad eccezione di quelle ubicate in Italia e già menzionate e delle classi di lingua italiana di Lugano (CHZ) e Saulte Ste Maria in Canada.
Le classi e il numero dei presenti sono così di seguito elencate :

Buffalo N.Y.
presenti 130
Rochester N.Y.
“ 100
Brooklyn N.Y.

“ 50

Philadelphia Pa.

“ 47
Lawrence Mass.
“ 42
Harthford Conn.
“ 22
Stamford Conn.
“ 15
Chicago Ill.
“ 13

Kensington Conn.

“ 13

Lowell Mass.

“ 10

San Francisco Calif.

“ 9

Baltimore Md.

“ 7

Port Chester N.Y.

“ 7

Westerly R.I.

“ 7

Pittsburgh Pa.

“ 5

Meadville Pa.

“ 4

Kenosha Wis.

“ 4
Totali Presenti
501



Lugano (Svizzera)



10

Saulte Ste Marie Ontario (Canada)

4
Totali Presenti
14

L'elenco generale delle classi e dei gruppi di lingua del periodo ammontavano complessivamente come numero di presenze registrate per il raduno speciale a un totale di 571 persone. Vi era molto lavoro da compiere…e non sarebbe stato facile per i prossimi 20 anni, in Italia.

1926 RAPPORTO PER L'ANNO DI SERVIZIO IN ITALIA

“Caro fratello Rutherford :

Il Signore vi benedica e vi guardi, facendo prosperare l'opera nelle vostre mani. Di nuovo ho il privilegio di mandarvi il rapporto annuale dei nostri piccoli sforzi nel servizio del Signore .

Sarei lieto di mandarvi un rapporto più incoraggiante di questo, ma le varie difficoltà che incontriamo e lo scarso numero di operai nel campo, ci impedirono di fare di più (Che le attività degli Studenti Biblici in Italia, risentivano di particolari problemi, “varie difficoltà che incontriamo” di natura qui non detta dal Cuminetti e sicuramente riconducibile, all'inizio graduale, di tutte quelle forme di repressione, che iniziavano ad avere e ad incontrare tutto ciò non fosse in linea con il fascismo. Si ricordi che già il 14 gennaio 1926 si ebbe nei confronti del Cuminetti ed altri Studenti Biblici un primo rapporto della Reale Prefettura di Teramo, alle autorità di P.S. a Roma, nda). Tuttavia, anche in presenza di questi pochi risultati, noi tutti siamo riconoscenti verso Dio che ci ha dato ancora questa opportunità di poter lavorare nel suo campo, in armonia e cooperazione colla sua organizzazione, perché noi, come seguaci del Gedeone antitipico, vogliamo obbedire completamente Colui che va davanti al noi, e fare come lui, cioè suonare la tromba della verità.

I messaggeri di buona novelle hanno lavorato fedelmente, lottando contro molta opposizione, contro le tenebre dell'ignoranza; ma con tutto ciò, il Signore ha grandemente benedetto questo ramo dell'opera (colpoltoraggio), e speriamo che la letteratura distribuita alla gente, possa illuminare la loro mente e rallegrare il loro cuore .

Siamo stati, per un tempo, in un grande aspettativa di essere onorati di una vostra visita, per dare nella cosiddetta “città eterna” cioè a Roma, una grande risonanza durante l'anno che ora è volto alla fine (1926).
Ma forse i tempi non erano ancora maturi per una tale testimonianza, ed il Signore l'ha impedita. Abbiamo però piena fiducia in Lui e sappiamo che a tempo debito avverrà quello che noi speravamo avvenisse già quest'anno, vale a dire la vostra visita ed una più grande testimonianza in Italia, affinché anche questo popolo sappia che il Regno di Dio va stabilendosi e ch'esso riempirà fra breve tutta la terra (Cuminetti spera ancora potersi realizzare una visita di Rutherford in Italia. Come già accennato [nel I e III capitolo] il Rutherford nella nazione non sarà mai presente, se si esclude il suo “passaggio” nella penisola nell' anno 1910 e nel 1920. Il buon Cuminetti comunque, non demorde nell'invitarlo, ma tutto invano, Rutherford non riterrà opportuno in questi anni fare visita agli Studenti Biblici della nazione, mentre più tardi non gli sarà possibile farlo per gli eventi politici italiani a lui sfavorevoli, nda).
Noi siamo sempre ansiosi di avanzare nel servizio di questa causa, con ogni prontezza e fedeltà, avendo speranza in Dio che ci accorderà anche di potere far rappresentare il Foto-Dramma della creazione, a suo tempo.
Satana tenta sempre di farci perdere il coraggio ma noi non ci perdiamo d'animo, anzi, pieni fiducia nell' Eterno Iddio, aspettiamo da Lui più grandi opportunità di servizio, per poter maggiormente onorare il suo santo nome.
La letteratura per la distribuzione dell'anno entrante, cioè la “Testimonianza ai Capi del mondo”, è ora in via di stampa all'Ufficio di Berna e speriamo che fra poco tempo essa possa ancora offrire a tutti i fratelli, in Italia specialmente, un' altra opportunità di dimostrare il loro amore per il Re dei re e Signore dei signori. A questo riguardo avremo cura di attendere scrupolosamente alle istruzioni contenute nella vostra lettera in data 28 luglio scorso, cioè di mandare una copia della “Testimonianza” a tutti i Capi e i magistrati del Regno, onde anch'essi ricevono questa prova scritturale che Cristo ha già assunto il suo potere è cominciata a regnare ecc..

Qui sotto vi diamo un elenco dei libri venduti in Italia durante l'anno 1926, cioè quanto segue :

Governo desiderabile 5792
Conforto per il Popolo 1148
L'Inferno 1109
L' Arpa di Dio 854
Lo Scenario 542
Lo Stendardo per il Popolo 511
Il ritorno del Nostro Signore 414
Il Divin Piano dell' Età 349
Il mondo in Distretta 229
Bibbie 213
Possono i Viventi parlare con i Morti 153
Manna Celeste 15

Totale 11.729

Visite e riunioni di classe 33
Lettere ricevute 800
Lettere spedite 700

Rinnovando i nostri voti di benedizioni su di voi, e con piacere vi salutiamo cordialmente in Cristo .
Vostri per la grazia del Signore, TORRE DI GUARDIA SOCIETA' BIBBIE E TRATTATI 11 VIA SILVIO PELLICO PINEROLO, ITALIA R. CUMINETTI .(in La Torre di Guardia febbraio 1927, ed. italiana, pagg. 30,31)

1926 RAPPORTO GENERALE DAL CAMPO ITALIANO

Nella stessa Torre di Guardia, alle pagine 29-30, nel “RAPPORTO DAL CAMPO ITALO-AMERICANO” , una sorta di resoconto generale sull'opera in lingua italiana svolta nel mondo , con particolare riguardo per quella svolta negli USA, si hanno i seguenti dati che andranno a completare quel rapporto stilato dal Cuminetti per la nazione ( si veda ad esempio il numero degli abbonamenti alla rivista La Torre di Guardia in Italia, che ammonterà per l'anno 1926 a 130 abbonati, del quale il responsabile del ramo italiano, non darà notizia nel suo rapporto ) e che dirà :

“ Qui sotto pubblichiamo il rapporto del lavoro Italiano, fatto negli Stati Uniti, durante l'anno 1926, dall'ufficio di Brooklyn, N.Y. .
I fratelli Italiani delle diverse classi sono stati molto attivi nel proclamare il messaggio del Regno, sia mediante la letteratura stampata, sia oralmente .

I libri venduti durante l'anno 1926 e come segue :
L' Arpa di Dio 2.000
Scenario 1.600
Manna Celeste 100
Divino Piano delle Età 400
Bibbie 300
Governo Desiderabile 5.000
Il Mondo in Distretta 5.000
Conforto per il Popolo 3.000
Lo Stendardo per il Popolo 4.000
L' Inferno 3.000
Il Ritorno del Nostro Signore 3.000
Libri in altre lingue 6.000

Totale : 33.400

Copie di letterature gratuita (Messaggio di Speranza) 230.000
Fogli di avvisi per radunanze pubbliche 30.000

SERVIZIO DI PELLEGRINO
Pellegrini mandati a visitare le classi da questo ufficio 1

Visite fatte 51
Radunanze pubbliche 25
Persone intervenute a queste radunanze 2.555
Radunanze per le classi 54
Persone che hanno attese a queste radunanze 3.120
Miglia percorse 4.115
Colpoltori regolari 4
Colpoltori Ausiliari 4

Classe organizzate per il lavoro ( predicazione, nda) 13
Classi negli Stati Uniti
(totale, nda ) 24
(Non tutte le classi si erano conformate alla “nuova” disposizione sul servizio di casa in casa. Quest'ultima svolta nella forma a noi oggi nota e conosciuta, iniziò ad essere attuata solo negli anni 1922-1923. Qui ora, si può notare che, su un totale di 24 classi di lingua italiana, solo 13, poco più della metà, erano orientate e compivano tale benedetto servizio, mentre oggi esso è esercitato in tutte le congregazioni e da tutti i Testimoni di Geova. nda)
Lettere ricevute durante il 1926 2.689
Lettere spedite 3.000
Libri che sono stati tradotti e stampati durante il 1926 2
“Stendardo per il Popolo” di 64 pagine, e “Liberazione” di 384 pagine. Quest'ultimo è prossimo ad essere stampato .

Libro tradotto ma non ancora stampato 1
---
Volume VI (forse è IV, nda)
Libro in corso di traduzione 1
--- Volume V

Le pubblicazioni della Società in lingua Italiana sono le seguenti :
Il Divin Piano delle età; L'Arpa di Dio, Lo Scenario; La Manna Celeste e giornaliera; Milioni or viventi non morranno mai; Possono i viventi parlare con i morti?; Il mondo in distretta, Perché?Il rimedio; Un governo desiderabile; L'Inferno; Il ritorno del nostro Signore; Conforto per il popolo; Ombre Tabernacolari; Domande sul 1mo volume; La Torre di Guardia; la Carta delle età; Liberazione(di prossima pubblicazione).

Abbonati alla Torre di Guardia 850
Nuovi abbonati durante il 1926 200
Abbonati negli Stati Uniti 686
Abbonati in Italia 130
Abbonati in Isvizzera 21
Abbonati in Canadà 9
Abbonati in Africa 1
Abbonati in Francia 1
Abbonati in Austria 1
Abbonati in Rumenia (Romania, nda) 1

Totale 850
La Torre di Guardia è un periodo mensile di 16 pagine .

Tutti i fratelli in ogni parte della terra considerano essere un gran privilegio il lavorare per il Re dei re e Signore dei signori nel proclamare il messaggio del Regno. Essi furono oltremodo contenti nel ricevere la loro quota di messaggi per la distribuzione gratuita del “Messaggio di Speranza a tutti i popoli di buona volontà”, ed a suo tempo li distribuirono . Attualmente essi aspettano che venga lor dato il nuovo messaggio, “La Testimonianza”.
Di tanto in tanto un gruppo di fratelli e sorelle si son recati a città lontane, per la proclamazione del messaggio, con il risultato della vendita di molti libri . Andavano con un certo timore, ma il ritorno era marcato da grande gioia; e dicevano che ogni qualvolta andavano fuori nel servizio al ritorno sentivano un più grande zelo e coraggio. – “La gioia del Signore è la vostra forza” .
In alcuni posti i fratelli conducevano con loro i loro ragazzi di 10, o 12 anni, ed anch'essi, vendevano dei libri.
Una ragazzina, che era andata col padre e la madre, ad ogni casa che bussava, si presentava in questo modo : “Buon giorno : Sapete voi che il Signore sta stabilendo il Suo Regno sulla Terra, e che tutti coloro che leggeranno questi libri apprenderanno il modo di vivere per sempre e non morire ?” In men che si dica essa vendette 14 opuscoli. E' proprio come ci dicono le Scritture che : “Il Signore sarà lodato dalla bocca dei bambini”.
Un altro fratello testimoniò che la sua più grande gioia fu quella di andare con fratelli a vendere libri. Cinque di essi vendettero 350 libri. Egli stesso ne vendette 100.
Un altro fratello disse di aver assieme ad altri fratelli impiegato sul treno 7 ore ad andare e 7 a ritornare per recarsi ad un posto a vendere i libri. Vendettero molti libri, e ritornarono a casa molto stanchi ma pieni di gioia per aver annunziato al popolo il messaggio del Regno per mezzo del quale tutte le famiglie della terra saranno benedette.
Molti altri, il numero dei quali è troppo grande per menzionarli tutti, ci hanno scritto delle loro interessanti esperienze incontrate nell'andare di casa in casa proclamando il messaggio rallegrante. Fecero rallegrare, non solo i cuori degli altri, ma i loro ricevettero altrettanta gioia.
Noi stiamo rallegrando con essi in questi gloriosi privilegi ed opportunità d'essere testimoni di Geova Iddio (gli Studenti Biblici già da anni, ora qui il 1926, si “identificavano” come Testimoni di Geova, anche se non ancora ne assumeranno il nome. C'è da rilevare, che, lo studio ha trovato nelle pubblicazioni stampate dalla Watch Tower Soc. a partire sin dal 1921 l'uso “ufficioso” di tale nome, che, soltanto nel 1931 venne adottato “ufficialmente” come denominazione, dell' associazione religiosa. nda) e proclamare il messaggio del tanto atteso Regno.
Tutte le classi Italiane versano in prospere condizioni spirituali, non senza prove certamente, ma le prove non servono che ad aiutarli a rafforzarli nel Signore.
Le classi che hanno intrapreso lo studio bereano della Torre di Guardia
(solo da pochi anni, esso era la “nuova” disposizione dello studio de La Torre di Guardia nelle adunanze “domenicali”. nda) , sono quelle che si trovano in migliori condizioni spirituali, perché avanzano con la luce del giorno.
Noi speriamo ardentemente che il Signore voglia illuminare le menti di quelle classi che non ancora hanno incominciato lo studio della Torre di Guardia, a farle incominciare subito, perché siamo sicuri sarà una sorpresa ad esse stesse per le gloriose benedizioni che ne riceveranno.
Possa il Signore benedire tutti gli sforzi del suo popolo, sforzi che noi stiamo cercando di compiere nel suo nome e grazia, col proseguire senza timore fidando nella sua possanza, e per la sua grazia noi saremo vittoriosi. Vostri fratelli e collaboratori nel servizio del nostro Re ora presente nell'Autorità del Regno,

Dipartimento Italiano”

1926 RIENTRI

PALLU' S. (1882-1932) , nel 1926 rientra nel suo paese d'origine, Quarto Pretoria, oggi Quart (AO) dalla Francia dove si era recato per motivi di lavoro, lo studente biblico Pallù S..
Da vari documenti d'archivio si hanno notizie, seppure in modo frammentario e incompleto, del Pallù S..

Il documento più importante e rilevante fra tutti e quello conservato in ACS G 1 b. 313 PE, dove nell'interrogatorio dell'OVRA I zona di Milano, operato nei confronti della moglie del Pallù il 15 dicembre 1939, si ricostruiscono le seguenti notizie sullo studente biblico:

“La medesima …, ha dichiarato che, in passato professava, unitamente al marito Pallù S., la religione cattolica apostolica romana e che, successivamente, essendosi suo marito recato in Francia per motivi di lavoro ed essendo stato ivi iniziato, da alcuni suoi amici, allo studio della Bibbia, in cui trovò conforto spirituale, staccatosi dalla fede cattolica egli, al suo ritorno in patria, inculcò anche in lei gli stessi sentimenti religiosi.
Da Bionaz Natale, dimorante ad Allain Doues (ora Aleno di Dovia),… suo marito otre dieci anni or sono … ebbe in dono il materiale rinvenuto e sequestrato… .
Il noto Cuminetti Remigio - secondo le dichiarazioni della moglie – alcuni anni fa una volta fu di passaggio da Aosta, venne a lei presentato delle figlie del ripetuto Bionaz Natale, Dina e Girolina .
La R.G. (moglie del Pallù, nda) è osservatrice della Bibbia, ma non è risultato che faccia propaganda di sorta in proposito”.

La moglie del Pallù S. in effetti era in contatto, come risulta da ulteriori documenti, con il Cuminetti Remigio a Pinerolo.

1927 FINE dell' OPERA di “COLPOLTORE” IN ITALIA

A partire dall'inizio anno 1927, o nella migliore delle ipotesi a metà del primo semestre dell'anno, l'opera di evangelizzazione, predicazione da parte dei colpoltori nella nazione, cesserà del tutto .

Iniziata con zelo nell'autunno del 1923, l' attività missionaria era durata per circa 3 anni e mezzo. Ora proprio nel 1927 essa tristemente verrà a concludersi, la si riprenderà, con un indiscusso notevole successo solo alla fine del secondo conflitto mondiale.

L' opera di evangelizzazione sarà ora, da questo anno, solo prerogativa e compito dei pochi Studenti Biblici “locali”, sparsi nella penisola, oppure da particolari insolite e molto rare visite, di alcuni Studenti Biblici provenienti dall'estero, i quali visiteranno all'uopo solo pochi loro confratelli in zone diverse nella penisola.

L' Annuario dei Testimoni di Geova 1983, edizione italiana, pag. 134, così scrive sulla fine di tale servizio :

“ Ma poi , per vari motivi, l' opera cominciò lentamente a declinare. Dal 1926 al 1927 tre colpoltri, dovettero ritornare Svizzera, chi a causa della salute, chi per altre ragioni “.

I due colpoltori, le due donne , la Protti Adele e la Hotz Emma, fecero ritorno in Svizzera, mentre un terzo spesso confuso con Protti Ignazio H. il quale era già rimpatriato in Svizzera (Bibl. Priv. E. Pace DS/am 48), qui, in realtà è il colpoltore, Michele Chieti, il quale cesserà il servizio, per i motivi già noti, proprio in quest'anno facendo ritorno nel suo paese natio a Cerignola.

La notizia della cessazione del servizio data dalla stessa Protti Adele, dopo le restrizioni imposte dalle varie Autorità, fu sintetizzata in queste poche righe queste : “Intanto noi sorelle, Hotz ed io, rientrammo in Svizzera continuando il nostro servizio. Poi la sorella Hotz fu mandata a Parigi ed io restai in Svizzera” inoltre la Protti accennerà nella sua narrazione al proprio stato di salute, fortemente debilitato nel fisico a causa dell'impegno profuso nel servizio svolto in Italia, dicendo : “ Ero ridotta in un misero stato di salute, ma perseverai anche se potevo fare solo due o tre ore di servizio al giorno. Un fratello (adesso mio marito) per parecchio tempo espresse il desiderio di sposarmi. Io volevo perseverare nell'opera di predicazione; egli mi disse che avrei potuto continuare nell'opera anche dopo spostata, ma che lui voleva che mi ristabilissi prima, che io mi ero ridotta così nel servizio di Dio e che Egli mi avrebbe dato la benedizione per rimettermi in salute. Mi persuase dei suoi buoni principi e mi sposai nel 1928. Mio marito mantenne la sua promessa con ogni cura immaginabile e infine mi ristabilii, così che ho sempre potuto fino alla mia vecchiaia, adoperare tre quarti del mio tempo per il servizio e l'opera e per la fratellanza e sono felice , ovunque mi trovo, grazie a Dio e a mio marito” (Bibl. Priv. E. Pace DS/Mem. scritta (1) Protti Adele in Brun pag. 10) .

ROSSELLI E. OLIMPIO

Un accenno molto confuso (come sovente è, da registrarsi tra i tanti atti formati dalla burocrazia Fasciata), proprio sul nome fatto dalle Autorità di P.S. su di un colpoltore, che quest'anno visiterà il gruppo di Pratola Peligna nella provincia dell' Aquila, in Abruzzo, è indicato da tre rapporti della Prefettura di Aquila, in Ranalli Olimpio (?) nella nota a carico di Vincenzo Pace, mentre lo stesso sarà identificato come Roselli Olimpio (?) nelle note a carico di Casasanta Salvatore e Liberatore Domenico (ACS F 4 b. 91).

La prefettizia dava anche informazioni acquisite in loco, reali o fittizie, sul visitatore, tale Ranalli o Roselli , che comunque fosse stato, così recitava : “ … Pastore Evangelico Ranalli Olimpio, nato e residente in California il quale fu a Pratola lo scorso anno (1927, nda) ove conobbe il Pace. … Pastore Evangelico Roselli Olimpio di Giacobbe, nato in California, che lo scorso anno (1927, nda) proveniente da Napoli, si recò a Pratola Peligna” .

Inoltre accenni dello stesso Rosselli E. Olimpio (così era all'anagrafe) è in una nota della Prefettura di Avellino datata 19.9.1929, che intercettando due lettere del Remigio Cuminetti del 29.6.1928 e del 21.5.1929 (ACS G 1 b. 5), inviate al Simonelli Gennaro residente in San Mango Sul Calore (AV), egli gli tributava saluti, come se i due, il Rosselli e il Simonelli si conoscessero bene .

Presumibile quindi che il colpoltore Ranalli Olimpio o Roselli Olimpio , in realtà altro non era che Rosselli E. Olimpio , che nel 1929, sempre da notizie date nella lettera su richiamata del Cuminetti, operava evangelizzando in Francia, infatti sul colpoltore verrà detto nella missiva: “E' già da quasi un anno che colpoltora in Francia, fra gli italiani … . Adesso che incomincio a comprendere anche un poco di francese vendo libri anche fra loro. Così se non si può colpoltorare in Italia possiamo battere sui fianchi in Francia. Tanti saluti e amore cristiano vostro fratello in Cristo. O. E. Rosselli . (ACS G 1 b. 5).

Nel frattempo era avvenuto che, il Cuminetti, come precedentemente aveva scritto e accennato al Rutherford, ne La Torre di Guardia del novembre 1925, pagina 174, sull'opportunità di ottenere le autorizzazioni necessarie dalle Autorità (egli testualmente così scrisse “… poi, per fare le cose seriamente, si tenterebbe di ottenere il permesso dell'autorità di Pubblica Sicurezza, senza la quale saremmo sicuri di essere fermati…” ), convinto sull'utilità legale dell'autorizzazione, per non essere di nuovo fermati e arrestati, ed ignorando che le Autorità gia avevano iniziato indagini particolari su di lui, diede corso, con ragguardevole anticipo, ad un “pratica” per la richiesta di un'autorizzazione per la distribuzione del nuovo volantino stampato dalla W.T.S. intitolato “ Un Appello alle Potenze del Mondo ”, che riportava tra l'altro la Risoluzione adottata il 31 maggio 1926 (Luce, op. cit., Vol I pagg.142,143; Luce, op. cit., Vol II pag. 32 segg.) dagli Studenti Biblici nella loro assemblea di Londra (GB).

Appello alle potenze del Mondo. [Versione PDF]

Il Cuminetti nell'aprile del 1927, appena i volantini “Un Appello Alle Potenze del Mondo” freschi di stampa furono pronti (la stampa era stata fatta presso la filiale svizzera della W.T.S. a Berna in numero di 90.000 esemplari), fece formale richiesta presso le Autorità di P.S. di Torino per ottenere la relativa agognata autorizzazione, alla loro distribuzione.

Una nota della Prefettura di Torino datata 12 ottobre 1927(Anno V dell'Era Fascista), con all'oggetto : “Associazione Internazionale Studenti della Bibbia “Torre Di Guardia”, si legge scritto a mano che : “L'Associazione in oggetto nell'aprile dello decorso anno presentò alla questura di Torino, per l'autorizzazione alla diffusione di uno stampato dal titolo “Un Appello Alle Potenze del Mondo” edito a Berna” (ACS G 1 b. 5).

La distribuzione d'essa non venne affatto autorizzata dalle locali autorità della provincia. Anzi, le cose andarono decisamente male, infatti tutte le copie più tardi, vennero sequestrate, poiché a parere delle Autorità di P.S., essa : “…conteneva apprezzamenti contrari all'ordine Nazionale …” , inoltre il Ministero dell'Interno autorizzò indagini ancora più approfondite (vi furono contatti del Consolato Generale d'Italia a New York, addirittura con il De Cecca in persona negli USA) e sull'utilità di controllare tutta quella stampa edita della Watch Tower Soc. e conservata presso l'ufficio del “Ramo Italiano” .

Interessante tra le varie cose è ciò che accadde il 13.4.1927, quando si registrerà l' intervento del Ministero dell' Interno, nella persona del Capo della Polizia, Arturo Bocchini, il quale “prese disposizioni da S. E. Benito Mussolini” e diramò un dispaccio telegrafico a tutti i Prefetti nel Regno, segnalando loro la necessità di vigilare attentamente su gruppi e Chiese Evangeliche (quindi nei riguardi di quasi tutte le Chiese del Protestantesimo presenti nella nazione) le quali “ …svolgerebbero cauta attività antifascista…”. (ACS G 1 b. 155)

Importante è comunque al riguardo, tutta la documentazione trovata sull' iter del sequestro di questo volantino, al gruppo religiose degli Studenti Biblici italiani, nell' ACS (F 4 b. 5), che di seguito viene riproposto per intero, come materiale storiografico per un' ulteriore possibile approfondimento.


2.4.1927

“IL QUESTORE DELLA CITTA' E DEL CIRCONDARIO DI TORINO

Visto lo stampato intitolato “Un appello alle Potenze del Monto” (sic!) edito a Berna dalla Tipografia della “Torre di Guardia” a cura dell'Associazione degli Studenti della Bibbia “Torre di Guardia”.
Considerato che in detto stampato si contengono apprezzamenti contrari all'Ordine Nazionale dello Stato;
Visto l'articolo 112 delle vigenti leggi di P.S.

ORDINA

il sequestro di tutte le copie dello stampato intitolato “un appello alle Potenze del Mondo”.
Il Commissario di P.S. di Pinerolo, gli Ufficiali ed Agenti tutti della forza pubblica sono incaricati della esecuzione della presente ordinanza.

Torino 2 Aprile 1927 anno V°
Il Questore f.to Chiaravallotti “


7.4.1927


“PREFETTURA DI TORINO
Addì 7.4.1927

Oggetto: Sequestro dello stampato “Un Appello Alle Potenze del Mondo”
On. Ministero dell' Interno Direzione Generale P.S. Roma

Per notizia si comunica che con ordinanza in data 2 corrente, di cui si unisce copia, la locale questura ha disposto il sequestro dello stampato intitolato “Un Appello alle Potenze del Mondo” edito a Berna, presentato per l'autorizzazione della diffusione dalla rappresentanza in Italia, con sede in Pinerolo, della Associazione internazionale Studenti della Bibbia “Torre di Guardia”.

Si unisce una copia di detto stampato.
Il Prefetto”


13.4.1927

“MINISTERO DELL' INTERNO Roma
Divisione I Sezione I Addì 13.4.1927
A Prefetto Torino

Oggetto: Associazione Internazionale Studenti della Bibbia “Torre di Guardia” – Pinerolo

Presa conoscenza quanto la S.V. comunica con la nota sopraindicata relativamente al sequestro dello stampato intitolato “Un appello alle Potenze del Mondo” pregasi controllare le altre pubblicazioni presso l'associazione Internazionale Studenti della Bibbia “Torre di Guardia” in Pinerolo. Riferendo.

Per il Capo della Polizia” .


19.4.1927

“PREFETTURA DI TORINO
Addì 19.4.1927

Oggetto: “Appello alle Potenze del Mondo” - Sequestro
On. Ministero Interno Direzione Generale P.S. - Roma

Con riferimento alla nota 7 Aprile corrente N. 4386 si comunica che dal Commissariato di P.S. di Pinerolo è stato proceduto al sequestro, presso la rappresentanza dell' Associazione Internazionale degli studenti della Bibbia “Torre di Guardia” di circa 90 mila copie dello stampato “Appello alle Potenze del Mondo” contenute il 14 casse.

Pregasi far conoscere se detti stampati possono essere distrutti o consegnati al macero per conto della Croce Rossa come si fa per gli atti di scarto previa autorizzazione ministeriale.

Il Prefetto”


6.5.1927

“MINISTERO DELL' INTERNO Roma
Divisione I Sezione I Addì 6.5.1927

A Prefetto di Torino
Oggetto: “Appello alle potenze del Mondo” - Sequestro

In relazione alla nota sopraindicata comunicasi alla S.V. che nulla osta da parte di questo Ministero che con le opportune cautele vengano consegnate al macero per conto della Croce Rossa, gli stampati di cui la S.V. ha disposto il sequestro.

Per il Capo della Polizia”


12.10.1927

“MINISTERO DELL' INTERNO Roma
Divisione I Sezione I Addì 12.10.1927


A Prefetto di Torino
Riservata alla Persona - Raccomandata

Oggetto: Associazione Internazionale Studenti della Bibbia

Pregasi di dare pronto riscontro alla nota n. 8573 del 13 aprile, sollecitata ripetutamente in data 11 giugno ed 8 settembre scorsi.

Il Capo della Polizia
Arturo Bocchini”


Quindi la stampa tutta, edita in lingua italiana dalla Watch Tower Soc., fu sottoposta a controllo nella sede del Ramo italiano a Pinerolo e d' essa era detto e ben specificato nella nota stilata dalla Reale Prefettura di Torino, che tra i vari atti venne richiesta e sollecitata più volte dal Ministero dell'Interno, dove nella parte vergata a mano, sullo stesso documento, recitava: “ Questo Ministero dispone allora che fossero controllate le altre pubblicazioni esistenti nella sede di detta associazione ed il Prefetto di Torino comunica i risultati di detti controlli con la seguente lettera “ , che di seguito e per intero si cita in risposta la prefettizia :

12.10.1927


REGIA PREFETTURA DI TORINO - !2 ottobre 1927

OGGETTO: Associazione internazionale Studenti della Bibbia “Torre di Guardia”
ON. MINISTERO DELL'INTERNO
DIREZ. GEN. P.S. - ROMA

“In relazione a nota di codesta On. Direzione Generale N° 08573 del 13 – 4 – u.s., informo che le stampe provenienti dall'Associazione degli studenti della Bibbia “TORRE DI GUARDIA”, la cui sede principale è a Brooklyn, nell'America del Nord, tendono ad indurre la gioventù alla sua vera interpretazione, tralasciando le altre interessate delle diverse chiese.

I libri esaminati sono:

1°) IL DIVIN PIANO DELL'ETA'
2°) L'ARPA DI DIO
3°) IL FOTO – DRAMMA DELLA CREAZIONE
4°) LO STENDARDO PER IL POPOLO
5°) IL RITORNO DEL NOSTRO SIGNORE
6°) IL MONDO IN DISTRETTO
7°) INFERNO
8°) CONFORTO PER IL POPOLO
9°) UN GOVERNO DESIDERABILE

I primi tre libri trattano puramente della Bibbia, mentre gli altri sei, che più che libri sono opuscoli di propaganda, accennano ai passi profetici, riportati dalle Bibbie circa l'andamento del mondo.
In essi viene illustrata la profezia della fine del mondo al 1° agosto 1914, cioè dopo 2500 anni da che Geova (Dio) fece conoscere all'uomo questo suo deliberato. E' pure detto che tale fine si riferisce al Regno di Satana e cioè al Regno in cui comandano gli uomini politici, capitalisti, il clero, ect. – Che i mezzi di cui Geova si serve sono la distruzione, il bolscevismo, la peste, l'influenza (detta spagnola) i terremoti ect. –
Si rileva pure in “UN GOVERNO DESIDERABILE” che secondo la Bibbia, la Lega delle Nazioni è destinata a fallimento, in quanto chè nessun ostacolo può impedire lo avverarsi della volontà di Geova.
Ad ogni modo, nel maggio scorso, avendo il Commissario di P.S. di Pinerolo ritirate una copia delle dette stampe per minuzioso esame, dispose che fosse sospesa la distribuzione, che sarà ripresa nel caso codesta On. Direzione Generale non ne ritenesse pericolosa, per l'ordine pubblico, la diffusione.
Sulle stampe suddette, che si inviano, i passi più salienti sono stati segnati a matita bleu. Di esse se ne trovano in deposito presso il Signor CUMINETTI circa 5350 copie complessive.
Prima di adottare, al riguardo, qualsiasi provvedimento si gradirebbe conoscere l'avvio di codesta R. Ministero che è in grado di assumere direttamente informazioni sugli scopi dell'Associazione esistente a Brooklyn (America) di cui allego nota suindicata.

IL PREFETTO
f.to de Vita

Per la cronaca del periodo, c'è da registrare che l' Ambasciatore d' Italia di Washington, negli Usa, prese le opportune informazioni sulla stampa Watch Tower Soc., risponderà che : Ritengo, ad ogni modo, assolutamente opportuno il provvedimento adottato dalla Regia questura di Torino, circa la sospensione della distribuzione nel Regno degli stampati in parola”. (ACS G 1 b. 5)

1927 RIENTRI

DI BELLA GIUSEPPE (1876-1958), rientra presumibilmente in questo anno dagli Usa, dove era precedentemente emigrato, nel suo natio paese di Alimena (PA).

Su Alimena ampiamente è stato detto, sia nel III che nel IV capitolo del Compendio. Già in questo paese vi erano degli Studenti Biblici, il Benincasa Pietro e la moglie, anche lui tornato dagli Usa e il R.G. che in loco aveva aderito alla fede “riportata” dal Benincasa.

Del Di Bella poche sono le notizie rintracciate. Di certo si sa che era abbonato alla rivista La Torre di Guardia, tant'è che egli sarà presente in quella lista sequestrata al Cuminetti nel 1928 sugli abbonati alla pubblicazione.
Nella campagna repressiva del Regime Fascista operata nel 1939, al Di Bella venne sequestrato abbondate stampa della W.T.S. e varie lettere del Cuminetti con il quale aveva contatti epistolari.
Diversa corrispondenza epistolare del Di Bella, intercorsa per ragioni particolari di “solidarietà umana” , con R.G. vedovà del Pallù S. residente a Quarto Pretoria oggi Quart (AO), fu rintracciata nel sequestro innanzi detto.

Il rapporto dell'interrogatorio dell'OVRA V di Palermo a firma dell'Ispettore Generale di P.S., E. Mormino (ACS G. 1 b. 313) sappiamo ciò sul Di Bella:
“Nel domicilio del Di Bella sono stati rinvenuti e sequestrati 18 libri tutti editi dall'Associazione Internazionale Studenti Biblici, opera, in massima parte, del noto F.F. Rutherford (sic!), nonché la seguente corrispondenza:
Una cartolina postale proveniente da Pinerolo datata 19.3.1931, per metà scritta a macchina e per metà a penna. Nella parte scritta a macchina si comunica la ricorrenza della “Pasqua” ed è sottoscritta a macchina “Torre di Guardia”; nella parte scritta a penna si forniscono chiarimenti in merito alla mancata spedizione del giornale “La Torre di Guardia”, ed è firmata pura a penna R: Cuminetti; due stampati per il rinnovo dell'abbonamento al giornale “La Torre di Guardia”; un foglietto con la scritta a matita : Signor Remigio Cuminetti Via Baveno 25 Torino, due buste intestate “The Watch Tower – Brooklyn”;… una lettera datata 10.7.1937, proveniente da Pinerolo, firmata dal Cuminetti; che tratta la spedizione di alcuni libri e contiene comunicazione di un viaggio che il Rutherford avrebbe fatto a Parigi per assistere ad un congresso dei “Testimoni di Geova” che si sarebbe tenuto dal 23 al 26 agosto; una lettera del 29.9.2937, proveniente da Torino, firmata pure dal Cuminetti, che tratta egualmente affari relativi ad acquisto di libri ed alla possibilità di ottenere al prezzo di L. 20 dischi che annunziano il “messaggio del regno”; una cartolina senza data, nella quale è scritto : “diletti, la fine di ogni cosa si precipita e il Signore ci invita ad alzare il capo, che la nostra liberazione dalla schiavitù si satana si avvicina”… . Il Di Bella, …, che è analfabeta ha dichiarato di essere stato iniziato alla religione evangelica dell'Associoazione Studenti Biblici durante la permanenza in America negli anni antecedenti il 1922.
Rimpatriato esso continuò a mantenersi in relazioni epistolari con correliggionari di America, i quali li incoraggiava a perseverare nello studio e nella diffusione della Bibbia e degli altri libri che, in parte gratuitamente e in parte a pagamento inviava a lui. Spinto da tale incoraggiamento infervorato dalla lettura degli opuscoli del giudice Rutherford e del periodico “Torre di Guardia”, al quale si erano abbonati, svolse propaganda ad Alimena per creare proseliti e riuscì ad attrarre o quanto meno ad interessare alle idee da lui propugnate lo A. G., I. G. e R. G. . Nel contempo allacciò relazioni con il Cuminetti Remigio, depositario per l'Italia di libri editi dall'Associazione Studenti Biblici, residente prima a Pinerolo Via Silvio Pellico 11, e, poi a Torino, Via Baveno n. 25. … Il predetto Di Bella , nel 1933…, andò a Pinerolo per trovare il Cuminetti”.

Il Di Bella, a fine anno 1939, fu arrestato perché Testimone di Geova, e associato nelle carceri di Caltanisetta insieme al suo compaesano Benincasa Pietro, anche lui Testimone di Geova, a disposizione dell'Ispettore Generale Dott. Pasquale Andriani, dell'OVRA IV , di Avezzano (AQ).

1928 DENTRO LA REPRESSIONE

L'anno, fu caratterizzato principalmente, dall'inizio di una vasta indagine (altre tre c'è ne saranno nel 1929, oggetto di studio nel prossimo capitolo) delle Autorità del Regime contro gli Studenti Biblici che avrà il suo culmine nell'anno 1930, indagini che varcarono anche i confini della nazione, interessando le ambasciate e le autorità consolari italiane nei paesi esteri (anche se quest'ultime erano state in parte e per alcuni casi già attivate), per ottenere notizie particolarmente utili al fine d' inquisire e reprimere il piccolo gruppo religioso operante nella nazione, come recitano i troppi rapporti ministeriali e le innumerevoli prefettizie: “…aderenti all'Associazione Studenti Biblici - “ Torre di Guardia”.

Tutti i documenti prodotti ora nel compendio per l'anno 1928, NON necessitano di ulteriori commenti, anche se c'è ne sarebbe bisogno, poiché dalla lettura d'essi si può ben capire e comprendere molto chiaramente, quel sospetto, quella diffidenza, tanto pregiudizio e troppo spesso quella calunnia fatta di malafede, delle Autorità e delle Istituzioni dello Stato, da far si che degli umili cristiani, intransigenti nello spirito semplice, irremovibili e rigorosi nella forte fede dimostrata, fossero visti, valutati, stimati e poi classificati, come i peggiori reietti della società…, di quella Fascista, beninteso.

Oggi le migliaia di documenti rintracciati, studiati, catalogati e riproposti, equiparati all' attuale personalità socio-religioso-dottrinale della comunità tutta dei Testimoni di Geova, non fa altro che rendere loro a priori, un più che legittimo dovuto rispetto, un merito indiscusso e indiscutibile, un encomiabile onore, per quel retaggio “atavico” della loro tenace, risoluta e appassionata fede in Geova, avuta e dimostrata a tutti, sotto un Regime dittatoriale, quale quello Fascista in Italia.

In quest'anno, 1928, le attività degli Studenti Biblici erano quasi del tutto ferme, esse ristagnavano ampiamente per inoperosità coatta e forzata, gli unici contatti possibili tra loro, restava lo scambio di corrispondenza, ma questa venne a breve censurata e controllata rigorosamente dalle autorità.

Il 16 marzo 1928 la Prefettura di Torino, su formale richiesta del Ministero dell'Interno, inviava di nuovo (una prima volta fu il 12.10.1927), a detto Ministero una serie di pubblicazioni stampate ed edite dalla Watch Tower Soc., affinché questo dicastero potesse esaminarli e prendere di conseguenza ulteriori provvedimenti nonché procedere ad ulteriori indagini anche all'estero e verso la sede degli studenti Biblici negli USA, tutto ciò per costringere all'inoperosità quei pochi Studenti della Bibbia nella nazione.

Sotto l'apparente inoperosità, però qualcosa in sostanza si operava, una tenace attività clandestina si andava in qualche modo “studiando” affinché i contatti tra i vari Studenti Biblici nella nazione non venissero a cessare del tutto.

I contatti epistolari rimanevano i soli prioritari ,fintanto che la “la Revisione e la Censura Postale” voluta dal Regime non faceva e otteneva le sue vittime da inquisire.

Se il Cuminetti a Pinerolo era stato messo nell'inoperosità totale di movimento, sia per le continue perquisizioni avute, sia per il costante controllo personale impostogli, in altre zone vari Studenti Biblici e “interessati” alla loro stampa, in qualche modo, seppur blando operavano per gli interessi spirituali.

L' incognita imminente e reale, per le Autorità Centrali del Regime Fascista in quest'anno e nel 1929, sarà quello di bloccare totalmente, l'ingresso nella nazione e il recapito ai vari destinatari, di tutta quella stampa largamente distribuita dalla Watch Tower Society nella penisola, stampa come commenterà l'Ambasciatore d'Italia a Washington USA in una sua nota: “ …le pubblicazioni della “Watch Tower Bible and Tract Society” sono numerose…” .

L' 8 giugno 1928, “L'Alto Commissariato per la Provincia di Napoli” comunicherà al Ministero dell'Interno il fermo presso lo scalo marittimo, nell“all'atto della visita doganale” il “fermo” di un “pacco n. 358 proveniente dal Nord America” contenente “…30 opuscoli intitolati “Libertà per i Popoli” che…” notava l'Alto Commissario, “…specie per la sua propaganda depressiva esposta nel primo capitolo, si è creduto opportuno togliere di circolazione…” (ACS F 4 b. 95)

Mentre il 14 giugno 1928 il Prefetto di Palermo informava il Viminale ed il suo Capo, che nell'isola

“…vengono inviati dagli Stati Uniti d'America a diversi nominativi, opuscoli dal titolo “Libertà per i Popoli” del Giudice Rutherford, del quale alligo un esemplare. In detto opuscolo si afferma tra l'altro che: “…colla fine della guerra mondiale tutte le libertà del popolo hanno preso la fine. Uomini d'affari ricchi ed influenti, coadiuvati da un clero miscredente e da uomini politici hanno attaccato saldamente i ferri ai polsi del basso popolo, il quale seguita a soffrire e a cercare sollievo e libertà…” e che la grande guerra fu decisa “…da pochi uomini ambiziosi ed egoisti, desiderosi di accrescere il loro potere…” i quali “… mandarono milioni di essere umani alla morte pur di raggiungere i loro intenti…” e che il risultato della guerra mondiale “…è stata la distruzione della democrazia del paese e la soppressione della liberta del popolo”.
Si accenna, inoltre alla “cristianità organizzata = organizzazione di Satana costituita da tre classi “ i grandi finanzieri” , “ i politici di professione” chiamati “uomini di Stato” ed il “Clero” le quali “costituiscono la piccola minoranza che governa “ e si definiscono uomini di Stato “ quelli che coprono le cariche e si nutrono del grasso del paese ma che loro non producono nulla”.
A pag. 34 è riprodotto un articolo “senza speranza” nel quale si dice che “la Cristianità organizzata” invece di essere l'amica e la benefattrice delle moltitudini, è la tiranna e la nemica del popolo.
Senza l'appoggio del popolo quel sistema perverso non potrebbe sopravvivere. Quando i popoli ritireranno il loro appoggio dalla “Cristianità organizzata” che fa parte di Babilonia e dell'organizzazione del Diavolo, essa cadrà nel mare come una macina di mulino”.
Ho interessato il direttore delle R. Poste perché detti opuscoli non vengono recapitati ai destinatari.
Il Prefetto”. (ACS F 4 b. 95)
Prefetto MORI

Il Ministero dell'Interno per contro scriverà a Prefetto palermitano : “Pregasi fornire informazioni al riguardo facendo conoscere il proprio avviso circa l'opportunità di vietare l'introduzione e la circolazione nel Regno” . (ACS F 4 b. 95)

La Stampa , tale stampa, tale pubblicazioni andavano comunque fermate, il sistema totalitario voluto dal Duce NON poteva accettarlo, né tollerare simili idee, nella sua Italia governata dal suo Governo Fascista.

Fermare, bloccare, arrestate tutta ciò, era e si rivelava per le stesse autorità arduo e faticoso, nonostante la loro caparbia volontà di “operare” in tal senso. Tutto i loro sforzi e il loro impegno, fu tempo sprecato. Infatti anche se in minore quantità, la stampa degli Studenti Biblici circolò sempre, durante il ventennio, nella nazione.

Nel 1928, iniziò quello che doveva rivelarsi poi, non più repressione ma persecuzione, quindi accanimento delle stesse Autorità, per tutto ciò che rappresentava, la fede, la dottrina e l'essere degli Studenti Biblici e del loro ente giuridico Watch Tower Society, mezzo usato per divulgare la loro fede su carta stampata.

Tutto principiò il 10 maggio 1928 a Bologna quando presso il “…locale Ufficio RR.Poste Ferrovia…”, un importante centro di smistamento postale, vennero fermate le “famigerate” edizioni della rivista “La Torre di Guardia” inviati ad alcuni interessati residenti nell' Abruzzo. La nota, come per tutto gli atti dell'iter amministrativo, che si evidenza in seguito, riferita alla prima grande indagine, è di seguito riproposta per intero. Detto materiale è stato estrapolato in ACS, fondo G 1, busta 91.

10.5.1928


“REGIA PREFETTURA DI BOLOGNA
Addì 10.5.1928 Anno VI Riservata

Oggetto: Fermo rivista “La Torre di Guardia” edita a Brooklyn.
Onorevole Ministero Interno (Direzione Generale P.S.) Roma

Il locale Ufficio R. R. Poste della Ferrovia, ha fermato 7 esemplari della rivista di cui in oggetto diretti a nominativi diversi in Abruzzo.
Quantunque la rivista stessa non figuri compresa negli elenchi delle stampe delle quali è vietata l'introduzione nel Regno, ho ritenuto opportuno confermare il fermo pel suo contenuto.

Si trasmette un esemplare a codesto On.le Ministero per quelle disposizioni che credesse impartire.
Il Prefetto.”

Il Ministero dell'Interno, ricevuta che fu la prefettizia bolognese, iniziò dietro volere del Capo della Polizia, Arturo Bocchini, un' iter amministrativo “dovuto” . In data 26 maggio 1928, la Direzione Generale di P.S. indirizza una nota al Ministero degli Affari Esteri con una richiesta così formulata :

“ Si trasmette un esemplare della rivista “La Torre di Guardia” con preghiera di fare conoscere il parere sulla opportunità di disporre il divieto di introduzione nel Regno di tale pubblicazione. Pel Ministro, A. Bocchini ”

30.5.1928 in data odierna, si aveva risposta ad una nota del Ministero dell'Interno su informazioni sull'I.B.S.A. (International Bible Students Association), informazione richiesta su istanza della Prefettura di Torino , dietro le perquisizioni fatte al Cuminetti al quale era stata trovata diversa stampa edita appunto dall' IBSA, ente inglese della Watch Tower Society in Europa. La nota dell' Ambasciata d'Italia negli Usa, trasmessa per competenza dal Ministero degli Affari Esteri, recitava:

Il Ministero degli Affari Esteri, dietro formale richiesta fatta “dall' On. Direzione Generale di P.S. con nota 441/05744 del 3 aprile 1928”, con Telespresso n. 3123 indirizzato al Reale Ambasciatore d'Italia a Washington USA, chiedeva: “ …con preghiera, di fornire informazioni sull'Associazione Internazionale Studenti della Bibbia” così comunicava al richiedente : “Il R. Ambasciatore in Washington ha ora risposto inviando le informazioni di cui si acclude copia, ed accompagnandole con il seguente rapporto : Ho l'onore di informare l' E.V. che l'associazione di cui trattasi, la “International Bible Students Association” non è favorevolmente conosciuta negli ambienti protestanti che anzi la giudicano una vasta speculazione e pubblicamente la sconfessano. Contro tutte le denominazioni protestanti, anzi, contro tutte le chiese cristiane, la detta Associazione, a sua volta, si schiera, dichiarandole tutte nell'errore e rivendicando a se stessa la vera interpretazione delle Sacre Scritture, interpretazione che essa va esponendo in innumerevoli libri, giornali e opuscoli in tutte le lingue, e diffusi in tutto il mondo.

L'associazione di cui tratta non ha però alcuna influenza (ci si riferisce a quella politica, nda) in questo paese, pur conducendo, secondo le informazioni fornitemi e che l' E.V. troverà raccolte negli appunti (qui lo scrivente invierà 3 fogli dattiloscritti con la dicitura: “Informazioni tratte dall' ‘annuario 1927 della I.B.S.A., dove avrà cura di evidenziare la “differenza” esistente tra Watch Tower Soc. e l' I.B.S.A., in che modo esse si finanziano, le 3 radiostazioni della W.T.S. che vengono usate negli Usa e in Canada, le traduzioni in altre lingue della stampa, alcuni accenni alla dottrina, la differenza esistente tra Geova e Gesù, il 1914, i “non” rapporti con le chiese protestanti in America, gli eletti, la “propaganda”, nda), sia a mezzo stampa, sia a mezzo di conferenze da stazioni radiofoniche, sia ancora mediante l'opera di agenti itineranti, che vanno organizzando conventicole di adepti, reclutandoli fra gli elementi più crudeli e fanatici (sic!). Le dottrine dell'“International Bible Students Association” non mirerebbero, a quanto risulta, a fomentare direttamente una opera sovversiva dell'ordine politico-sociale, ma, avanzate in buona o mala fede dai dirigenti, e adottate dai subordinati e dai seguaci, perseguirebbero soltanto fini di proselitismo; nei quali, come ho detto, molti ravvisano e denunciano scopi di lucro.
Ritengo, ad ogni modo, assolutamente opportuno il provvedimento adottato dalla Regia questura di Torino, circa la sospensione della distribuzione nel Regno degli stampati in parola.
Questo Ministero concorda col parere espresso dal R. Ambasciatore di Washington”.
(ACS G 1 b. 5)

Mentre il Capo della Polizia attendeva risposta inviata il 26 maggio 1928 al Ministero degli Esteri, che a sua volta trasmise la nota per competenza all'Ambasciata d'Italia a Washington USA, affinché si informasse e ben riferisse, il Prefetto di Bologna sollecitava il Ministero dell'Interno per sapere cosa fare delle riviste “sequestrate” e come contenersi riguardo a provvedimenti da prendere verso i destinatari delle medesime pubblicazioni.

16.6.1928

“REGIA PREFETTURA DI BOLOGNA
Addi 16.6.1928 Anno VI Riservata

Oggetto: Fermo rivista “La Torre di Guardia”
Onorevole Ministero Interno (Direzione Generale della P.S.)

Rivolgo preghiera a codesto On.le Ministero di compiacersi farmi sapere se e quali provvedimenti siano stati adottati nei riguardi della rivista straniera indicata in oggetto, di cui trattava la nota del 10.5. u.s., pari numero.

Il Prefetto.”

Il Ministero dell' Interno, non sapeva proprio cosa rispondere sul momento, al ligio, solerte e devoto Prefetto fascista di Bologna, del quale è saggio e pietoso NON citarne neanche il nome, tant'è poi, che quest'ultimo giustamente faceva proprio e solo il suo dovere… di buon Fascista, fermando una stampa edita e proveniente dagli USA, nazione certa non gradita al Duce e alla sua corte.

Il Ministero dell'Interno, non farà altro che sollecitare, quindi, con una nuova nota, il Ministero degli Esteri, affinché disponga che il proprio Ambasciatore negli Usa, rispondesse con cortese sollecitudine, senza far passare ulteriore inutile tempo.

In effetti di solleciti, il Ministero dell' Interno ne ebbe a fare ben DUE, una in data 2.7.1928, ed un'altra il 2.9.1928, premendo affinché l'Ambasciatore negli Usa facesse sentire la “sua voce”, poiché a parere del Capo della Polizia quella informativa, redatta dalla diplomazia, era per lui vincolante e della massima importanza.

24.06.1928

C'è da rilevare ora, che il 24 giugno 1928, Cuminetti Remigio fu “diffidato” dalla locale prefettura di Torino “…ad astenersi dal vendere gli opuscoli dell' Associazione Studenti Biblici, poiché questi aveva la denominazione di “colpoltore”, cioè distributore…” (ACS G 1 b. 5) .

In una nota successiva si comunicava un dato importante che fa capire oggi quanto le autorità del regime facessero pressione e controllassero attentamente il Cuminetti, infatti si scriverà così (solo nel 1929,nda) sul responsabile dell'ufficio italiano : “…da allora (tempo della diffida, nda) però e diventato un semplice incaricato per le eventuali comunicazioni del centro di Brooklyn ”. In effetti, nella realtà delle cose, Cuminetti non stava dando motivo alle autorità per accanirsi ancora su di lui, così da sembrare solo un “semplice incaricato, ma egli, era ora solo più attento, più cauto e circospetto, nel suo servizio pastorale e nelle relazioni con altri confratelli nella penisola, servizio che sebbene conobbe suo malgrado momenti di rallentamento a volte di stasi, NON abbandonò ne mai tralascerà.
Questa allusiva persuasione delle Autorità “sulla redenzione” del Cuminetti, durò pochi mesi, sino agli inizi del 1929, quando le stesse autorità di P.S., a cadenze regolari e particolari continuarono sempre a fare ripetuti controlli, senza tuttavia sequestrare più oltre in casa del Cuminetti, senza dubbio questi era divenuto “maestro” nell'occultare e nascondere “la stampa W.T.S. e le lettere dei suoi fratelli”, come si saprà poi da altre fonti, quali il Paschetto V. G. e il Fornerone Aldo, entrambi residenti a Pinerolo.

A partire dall'estate dell'anno 1928, scompare sulle Torre di Guardia in lingua italiana, il recapito del “Ramo Italiano” della Watch Tower Soc., con l'indirizzo della residenza del Cuminetti e “dell' Ufficio” in Via Silvio Pellico n. 11 Pinerolo, To.

Si arrivò così al 9 ottobre, quando un Telespresso n. 5543 del Regio Ambasciatore d'Italia a Washington, cercava di “chiarire” meglio sulla stampa degli Studenti Biblici e del loro ente societario, nota che il Ministero degli Esteri subito recapitò al Capo della Polizia presso il Viminale, come di seguito si evidenzia:

9.10.1928

“MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI
On. Ministero dell' Interno Direzione Generale della P.S. Roma
Addì 9.10.1928
Oggetto: Rivista “La Torre di Guardia” edita a Brooklyn.

Con riferimento in ultimo alla nota di codesto R. Ministero, in data 2 settembre u.s. con nota n° 441/014141, relativa alla rivista in parola, si ha il pregio di informare che il R. Ambasciatore a Washington ha testè riferito al riguardo quanto segue:

“Interpellato il R. Console Generale a New York circa la pubblicazione “Torre di Guardia” edita a Brooklyn, ne ho ricevuto testè risposta nel senso che il periodico “Torre di Guardia” è ha scopo di propaganda religiosa . Il periodico ha una diffusione molto limitata, specie nella comunità italiana ; non dovrebbe avere carattere politico perché come sopra detto, si occupa essenzialmente di diffondere le dottrine religiose, ma in realtà è contrario al Fascismo .
Al riguardo mi onoro di far presente che la “Torre di Guardia è una pubblicazione; fra le molte, della “Watch Tower Bible and Tract Socity” organizzazione consorella di quella che va sotto il nome di “International Bible Students Association” “Associazione Internazionale degli Studenti della Bibbia” che fu oggetto del telespresso di codesto Ufficio Stampa N° 2066/292 del 6 aprile u.s. e del mio rapporto responsivo del 5 maggio N° 610, e che trovasi come la detta “Tract Society” sotto la presidenza del Giudice Rutherford.
Circa quest'ultimo ho potuto solamente sapere che egli è successore, nel movimento che dirige, di un pastore Russelle
(sic!,nda) da cui iniziò la setta dei “Russelites”; che era un avvocato del Missouri e che lasciò la professione legale per gli studi teologici. In un recente congresso degli “Studenti della Bibbia” in Detroit egli asserì che il movimento cui egli presiede va sempre più intensificandosi, che impiega non meno di un centinaio di stazioni radiofoniche e diffonde non meno di 48 milioni di volumetti e opuscoli religiosi sparsi in tutto il mondo.
Quanto alla natura e all'utilità di questo lavoro veramente immenso di diffusione, esse sono assai dicscutibili. Anzi mi consta che il protestantesimo ufficiale ripudia l'opera di Rutherford per quanto non apertamente.
Il Rutherford invece non esita a dichiarare asservite a fini interessanti e colpevoli d'inganno a mala fede tutte le istituzioni cristiane, protestanti e cattoliche, ciò che basterebbe a qualificare l'opera almeno di fanatismo.
Credo di poter aggiungere che se questo movimento non è stato affrontato e combattuto almeno finora apertamente, ciò è perché gli opuscoli i giornali, come pure i sermoni trasmessi dalle stazioni radiofoniche, non contengono se non lezioni ed esortazioni tratte dalla Bibbia che sono in apparenza e in parte di contenuto religioso .
Circa i veri scopi che il Rutherford persegue, i pareri sono divisi, vi è chi scorge smania di notorietà, chi li prende per sincere manifestazioni di fede, vi è chi non esclude la frode, anzi denunzia il direttore della “International Bible Students Association” e della “Watch Tower Bible & Tract Society” come un impostore che vuole sfruttare, in questo Paese così favorevole alla propaganda di stampa, la credulità dei semplici a scopo di lucro.
Mi sono dilungato alquanto nel riferire in argomento perché, come ho accennato, le pubblicazioni della “Watch Tower Bible and Tract Society” sono numerose; e le informazioni ed osservazioni che precedono potranno essere tenuti presenti per quello, fra esse, che vengono fatte circolare in Italia.
In conclusione, sentito il parere del R. Console Generale di New York e vagliate le circostanze sopraesposte sono dell'opinione che convenga vietare l'ingresso nel regno alla pubblicazione "Torre di Guardia" e consimili, che nonostante il manto biblico, non rappresentano se non le idee del Rutherford il quale, ripeto, non gode una reputazione di persona seria”.
Questo Ministero (Affari Esteri, nda) concorda col parere espresso dal predetto R. Rappresentante.
Si aggiunge ad ogni buon fine che il rapporto n 610 del 5 maggio menzionato dal predetto Ambasciatore venne comunicato a codesto On. Ministero con telespresso del 30 stesso mese N° 3123/925.
Il Ministro”

Programma Discorsi Radiofonici Giudice Rutherford [Acrobat]

Il rapporto summenzionato vincolò del tutto nella decisione poi presa, sia il Capo della Polizia che il responsabile del Dicastero dell' Interno il Cavaliere Benito Mussolini. Essi decisero di: “… vietare l'ingresso nel Regno alle pubblicazione “Torre di Guardia” e consimili …” proprio come suggerito dal R. ambasciatore. anche se dalla relazione dell'Ambasciatore italiano si evinceva largamente che : “… il periodico “Torre di Guardia” è ha scopo di propaganda religiosa . Il periodico ha una diffusione molto limitata, specie nella comunità italiana ; non dovrebbe avere carattere politico perché come sopra detto, si occupa essenzialmente di diffondere le dottrine religiose ”, ma purtroppo cosa inaccettabile per il Fascismo tutto, era che la stampa Watch Tower : “… in realtà è contrario al Fascismo ”,ed oltre a essere contrario, bisognava rilevare anche che tali pubblicazioni non si presteranno mai all'ideologia fascista o di altri governi sia essi totalitari o largamente democratici. In buona sostanza per gli Studenti Biblici, la fede in Dio era e restava ancora, una cosa molto, molto, ma molto seria!

Ecco quindi aprirsi l'autodafè, prima repressiva, contro tutta quella stampa degli Studenti Biblici, poi in secondo tempo persecutoria fisicamente contro tutti gli Studenti Biblici e futuri Testimoni di Geova nell'allora Regno d' Italia.

La data d'inizio del bando della rivista “La Torre di Guardia” e poi gradualmente di tutta l'altra stampa edita dalla W.T.S e dall' I.B.S.A. fu il 20 NOVEMBRE 1928 .

Un atto “dovuto” del Ministero dell'Interno e dalla Dir. Gen. di P.S. in questo fine anno fu appunto la circolare emanata il 20.11.1928 n. 441/025165 che dava disposizioni per il sequestro della “stampa sovversiva e antinazionale proveniente dall'estero” comprensivo dell'elenco, 32, circolare che fu a sua volta dai vari Prefetti fu diramata ai diversi uffici postali periferici e centrali nel Regno, nonché in altre sedi. L'elenco stilato dal Ministero riportava una serie di riviste e “… giornali di cui era vietata l'introduzione nel Regno e fra questi il periodico “Torre di Guardia” , dove se ne indicavano le caratteristiche (WATCH TOWER BIBLE AND TRACT SOCIETY GENERAL OFFICES 117 ADAMS STREET BROOKLYN NEW YORK) “per il sequestro del giornali per l'avvenire”.

25.11.1928

“MINISTERO DELL' INTERNO Addì 25.11.1928

Prefetto di Bologna
Oggetto: Rivista Americana “La Torre di Guardia”

Risposta a nota del 13 corrente

Questo Ministero, sentito quello degli Esteri, da disposizione che sia vietata l'introduzione nel Regno della rivista indicata in oggetto .

Essa pertanto è stata compresa nell' elenco N° 32 in data 20 novembre u. s. , che verrà quanto prima trasmessa alle Prefetture del Regno .
Pel Ministro A. Bocchini”

1928 LA PRIMA GRANDE INDAGINE

La Prefettura di Bologna recepì a stretto giro di posta la nota del Ministero dell'Interno che dava disposizioni, ora legittime, non più di propria iniziativa, sul sequestro in tutta la nazione della stampa letta e distribuita dagli Studenti della Bibbia.
Il 1° dicembre 1928, solo alcuni giorni dopo aver ricevuto la ministeriale, la Prefettura di Bologna che aveva già sequestrato tante riviste “Torre di Guardia”, ormai da mesi, e sempre presso lo scalo postale ferroviario, redasse un'elenco di destinatari della relativa pubblicazione, ne erano ben 53, verso i quali diede corso ad una indagine peculiare, la prima indagine di polizia , di elementi già Studenti Biblici ma anche di soli e semplici lettori della loro stampa, interessati alla loro fede e dottrina.
Di seguito si ripropone la prefettizia bolognese con relativo elenco degli abbonati alla rivista La Torre di Guardia, conservata in ACS F 4 b. 91.

1.12.1928

“REGIA PREFETTURA DI BOLOGNA
Addì 1° dicembre 1928 anno VII

Oggetto: Sequestro rivista americana “La Torre di Guardia”
On. Ministero dell' Interno Dir. Gen. P.S. Roma

e per conoscenza, alle LL. EE. i PREFETTI
Teramo, Chieti, Ascoli, Ravenna, Aquila e Rieti.

Presso il locale Ufficio R.R. Poste della Ferrovia, sono stati sequestrati, 139 pieghi, provenienti dagli Stati Uniti e dalla Francia, contenenti esemplari della rivista indicata in oggetto, della quale è vietata l'introduzione nel Regno (elenco n. 32 in data 20.11.928), diretti ai sottoscritti indirizzi:

1) Portelli Luigi - Rosburgo - Teramo (2 pieghi)
2) Armando Lamolinare “ “ (2 “ )
3) Giosafatto Di Marco “ “ (3 “ )
4) Di Filippi Tommaso Casoli “ (5 “ )
5) Marcello Di Pietro Rosburgo “ (4 “ )
6) Pasquale Di Filippi Casoli “ (4 “ )
7) Cherubini Mazzoni Rosburgo “ (5 “ )
8) Raffaele Profico Villa Celiera “ (3 “ )
9) Giulio Gizzi Castelli “ (4 “ )
10) Caterina Di Marco Rosburgo “ (4 “ )
11) Larocca Nicola Tufillo Chieti (1 “ )
12) Sabatino Pasqualoni “ (4 “ )
13) F. Basterebbe Ortona “ (3 “ )
14) Antonio Valerio “ “ (3 “ )
15) Domenico Mazzoni S. Elpidio Ascoli (5 “ )
16) Teresina Visani Faenza Ravenna (4 “ )
17) Domenico Taroni “ “ (3 “ )
18) Orsolina Gianfranceschi Monterado Ancona (4 “ )
19) Teresa Savani Sassuolo Modena (4 “ )
20) Leonora Antonini Camerino Macerata (2 “ )
21) Mignani Irene Vergato Bologna (1 “ )
22) Vicinelli Augusto Grizzana “ (1 “ )
23) Famiglia Posenti “ “ (1 “ )
24) P. Petrarolo Cerignola Foggia (1 “ )
25) Martino Scala Quagliazzo per Strambinello Aosta (1 “ )
26) Marina Domenica Ofena Aquila (4 “ )
27) Vincenzo Pace Pratola Peligna “ (5 “ )
28) Maria D' Achille “ “ (8 “ )
29) Domenica Pacione Ofena “ (5 “ )
30) Salvatore Casasante “ “ (6 “ )
31) Domenico Cicconi Capestrano “ (4 “ )
32) Gennari Cicconi “ “ (4 “ )
33) Assunta Ciccone “ “ (4 “ )
34) Raffaele Santacroce Pratola Peligna “ (4 “ )
35) Domenico Liberatore “ “ (4 “ )
36) Salvatore Lanciano Ofena “ (4 “ )
37) Nicola Di Bendetto “ “ (4 “ )
38) Antonio Palombo “ Carrufo “ (4 “ )
39) Luisetta Pasquantonio Ofena “ (4 “ )
40) Domenico Cutarella Pratola Peligna “ (4 “ )
41) Isaino Pasquantonio Ofena “ (4 “ )
42) V. Pizzoferrato Pratola Peligna “ (4 “ )
43) Vincenzo Cherubini Ofena “ (4 “ )
44) Vito Profeta S. Benedetto dei Marsi “ (3 “ )
45) Simone Cerasani “ “ “ (3 “ )
46) Domenico Carota Ofena “ (4 “ )
47) Angelo Berretti Avezzano “ (4 “ )
48) Giovanni Vitone Ofena “ (4 “ )
49) Alberto Petrone (4 “ )
50) Carmela Police S. Benedetto dei Marsi “ (4 “ )
51) Silvestri Lauro Pratola Peligna “ (4 “ )
52) Lucia D' Ambrosio Uff. Post. Pentima “ (1 pacco )
53) Carlo Leccone Corsaro Rieti (4 pieghi )

IL PREFETTO”

L'indagine si apri immediatamente nelle varie Prefetture in indirizzo non appena si ebbe ricevuta la missiva emanata dal prefetto di Bologna.

La prima prefettura a rispondere in data 13 dicembre 1928, fu quella dell' Aquila e Modena che si interessarono di “sondare il territorio” , i paesi nella provincia aquilana furono Ofena, Pratola Peligna , San Benedetto dei Marsi ; mentre nella provincia di Modena il paese fu quello di Sassuolo.

Di seguito le note solo nei dati salienti e con vari omissis, per essere concisi, stilate dalle relative Prefetture.

13.12.1928

“REGIA PREFETTURA DI AQUILA

Addì 13 dicembre 1928 anno VII
Onorevole Ministero dell'Interno Direzione Generale della P.S.
Divisione Affari Generali e Riservati
ROMA
e per notizia: a S.E. Il Prefetto di Bologna

Riservata Raccomandata

Oggetto : Profeta Vito ……..

“… è abbonato alla Rivista “La Torre di Guardia” edita a Watca Towr Bible Trait Societ (sic!) 117 Adams Street Broochlin M. Y. (sic!) Stati Uniti d' America, perché di religione evangelica.


Oggetto : Rivista Americana

“… il signor Pizzoferrato Francesco …, pel passato dimostrò idee antinazionali, ora è invece un ammiratore delle direttive dell'attuale Regime e non si occupa della politica . Le indagini praticate per la identificazione del mittente della Rivista americana “La Torre di Guardia”, hanno dato esito negativo.

(Qui la Prefettura dell'Aquila e le autorità preposte all'indagine a Pratola Peligna, incorrono in un “abbaglio”, poiché lo studente biblico era il Pizzoferrato VINCENZO nato il 19.3.1881 e NON era il Pizzoferrato FRANCESCO nato il 15.3.1881. Nei vari atti di polizia riguardanti il Pizzoferratto Vincenzo, comunque, l'errore non sarà corretto, in essi si riporterà quasi sempre la data di nascita errata. nda)


Oggetto : Rivista Americana

“…il sig. Curatella Domenico … Le indagini praticate per la identificazione del mittente della Rivista “ La Torre di Guardia”, hanno dato esito negativo”.


Oggetto : Rivista Americana “La Torre di Guardia”

“… la signora D'Achille Maria …. Le indagini praticate per l 'identificazione del mittente (sic!) della Rivista “La Torre di Guardia” hanno dato esito negativo”.


Oggetto : La “Torre di Guardia” Rivista Americana

“… il Signor Silvestri Lauro … . Le indagini praticate per l'identificazione del mittente (sic!) della Rivista americana “La Torre di Guardia”, hanno dato esito negativo”.


Oggetto : Rivista Americana “La Torre di Guardia”

“…D'Ambrosio Lucia… d'anni 60 da Corfinio… . Essa è completamente estranea alla politica e non si ritiene capace di svolgere attività contraria all'attuale Regime.

Mittente della Rivista “La Torre di Guardia” si ritiene sia il di lei figliastro, M. Amato…, d'anni 34 …, ed attualmente residente col padre a Laurenge (sic!) Mass. Boston.”


Oggetto : Rivista Americana “La Torre di Guardia”

“… il signor Santacroce Angelo Raffaele …, destinatario della Rivista Americana “La Torre di Guardia” risulta di buona condotta morale e politica… . Le indagini praticate per l'identificazione del mittente (sic!) della Rivista americana “La Torre di Guardia”, hanno dato esito negativo”.


Oggetto : Cretarolo Carmela …

“… mi pregio informare che Cretarolo Carmela…, è abbonata alla Rivista religiosa “La Torre di Guardia” edita a Wacta Towr Bible Trait Society (sic!) 117 Adams Street Broochlin N.Y. Stati Uniti D'America, perché di religione evangelica. La rivista predetta la riceve direttamente dalla Direzione”.

Il Prefetto”


13.12.1928

“PREFETTURA DI MODENA
Addì 13 dicembre 1928 anno VII
A S.E. Il Prefetto di Bologna

e per visione ON/le Ministero dell'Interno Direzione Gen. P.S. Roma
Oggetto: Sequestro rivista Americana “La Torre di Guardia”
Riservata Raccomandata

“Si comunica che in Sassuolo dimora due donne a nome di Teresa Cavani (e non Savani)…, A ambedue le suddette Cavani… non consta siano pervenute riviste dall'estero non avendo colà perenti e relazioni alcune.

E' completamente sconosciuto il cognome “SAVANI”. Potrebbe supporsi che l'indirizzo dei pieghin sequestrati sia immaginario e la spedizione del giornale in oggetto sia stata fatta al solo scopo di introdurre nel Regno stampe sovversive.

Il Prefetto”


Seguono in data 15 dicembre 1928, i rapporti relative ad altre Prefetture, di seguito evidenziate:

15.12.1928

“REGIA PREFETTURA DI AQUILA
Addì 15 dicembre 1928 anno VII

Onorevole Ministero dell'Interno Direzione Generale della P.S.
Divisione Affari Generali e Riservati
ROMA

e per notizia: a S.E. Il Prefetto di Bologna

Oggetto : Sequestro della rivista americana “La Torre di Guardia”

“…che Palombo Antonio … domiciliato ad Ofena, contadino di religione protestante…, Le indagini esperite per l'identificazione del mittente (sic!) della rivista americana “La Torre di Guardia” hanno dato esito negativo”.


Oggetto : Sequestro della rivista americana “La Torre di Guardia”

“… che Isaino Pasquantonio …… domiciliato ad Ofena, di religione protestante…, Le indagini esperite per l'identificazione del mittente (sic!) della rivista americana “La Torre di Guardia” hanno dato esito negativo”.


Oggetto : Sequestro della rivista americana “La Torre di Guardia”

“… che Vitone Giovanni …residente ad ad Ofena, contadino di religione protestante…, Le indagini esperite per l'identificazione del mittente (sic!) della rivista americana “La Torre di Guardia” hanno dato esito negativo”.


Oggetto : Sequestro della rivista americana “La Torre di Guardia”

“… che Carota Domenico…, contadino, è morto il 5.10.1928 ad Ofena. Le indagini esperite per l'identificazione del mittente (sic!) della rivista americana “La Torre di Guardia” hanno dato esito negativo”.


Oggetto : Sequestro della rivista americana “La Torre di Guardia”

“… Lancione Salvatore …, possidente …, Le indagini praticate per l'identificazione del mittente (sic!) della rivista americana “La Torre di Guardia” hanno dato esito negativo”.


Oggetto : Sequestro della rivista americana “La Torre di Guardia”

“… Di Benedetto Nicola… domiciliato ad Ofena, agricoltore …, Le indagini praticate per l'identificazione del mittente (sic!) della rivista americana “La Torre di Guardia” hanno dato esito negativo”.


Oggetto : Sequestro della rivista americana “La Torre di Guardia”

“…che Ciccone Gennaro…, nato ad Ofena e domiciliato a Capestrano, di religione protestante,… Le indagini praticate per l'identificazione del mittente (sic!) della rivista americana “La Torre di Guardia” hanno dato esito negativo”.


Oggetto : Sequestro della rivista americana “La Torre di Guardia

“… che Cherubini Vincenzo…, fabbro, di religione protestante,… Le indagini praticate per l'identificazione del mittente (sic!) della rivista americana “La Torre di Guardia” hanno dato esito negativo”.


Oggetto : Sequestro della rivista americana “La Torre di Guardia

“… che Ciccone Assunta… nata ad Ofena…, domiciliata a Capestrano, di religione protestante,… Le indagini praticate per l'identificazione del mittente (sic!) della rivista americana “La Torre di Guardia” hanno dato esito negativo”.


Oggetto : Sequestro della rivista americana “La Torre di Guardia

“… che Pasquantonio Filomena, della Luisetta…, nata e domiciliata ad Ofena…, Le indagini praticate per l'identificazione del mittente (sic!) della rivista americana “La Torre di Guardia” hanno dato esito negativo”.


Oggetto : Sequestro della rivista americana “La Torre di Guardia

“… che Ciccone Domenico …., nato ad Ofena e domiciliato a Capestrano, di religione protestante, … Le indagini praticate per l'identificazione del mittente (sic!) della rivista americana “La Torre di Guardia” hanno dato esito negativo”.


Oggetto : Sequestro della rivista americana “La Torre di Guardia

“… che Cerasani Simone … di religione protestante …. Egli è abbonato alla rivista “Torre di Guardia” edita a Watchtuwer Bible Tract Societé 117 Adams Broochlin N.V. (sic!) Stati Uniti d' America e la riceve direttamente dalla direzione “.


Altre Prefetture in indirizzo, da altre zone della Penisola , risposero in data 17 dicembre 1928 e 31 dicembre 1928 alla nota dell'elenco elaborato ad hoc , sull' indagine, dal Prefetto di Bologna e trasmessa loro dal Ministero dell' Interno, Divisione Affari Generali e Riservati di Pubblica Sicurezza, in questi termini:

17.12.1928

“REGIA PREFETTURA DI AQUILA
Addì 17 dicembre 1928 anno VII Raccomandata Riservata
Onorevole Ministero dell'Interno Direzione Generale della P.S.
Divisione Affari Generali e Riservati
ROMA

Oggetto : Stampe sovversive.

In relazione alla lettera n° 02415 del 1° andante della R. Prefettura di Bologna mi pregio informare che Berretti Angelo…, nato a Dronero (Cuneo) il…, e residente in Avezzano da circa 20 anni, meccanico… . Dalle indagini praticate per accertare la provenienza della rivista intitolata “La Torre di Guardia” diretta al Berretti, è risultato che la rivista stessa gli veniva inviata dal defunto padre dal Watch Tower Tract Societì (sic!) 117 Adams Street Brooklyn . Il Berretti più volte ha respinto l'opuscolo dopo il decesso del genitore, ma ciò nonostante la Società anzidetta ha continuato a spedirglielo.

Il Prefetto”


Oggetto : Rivista americana “La Torre di Guardia”

“Il sig. Pace Vincenzo nato a Pratola Peligna …, è deceduto in detto comune il 6 ottobre 1928.

Si ritiene che la copia della rivista americana “La Torre di Guardia” gli sia stata inviata dal Pastore Evangelico Ranalli Olimpio, nato e residente in California il quale fu a Pratola lo scorso anno ove conobbe il Pace”.


Oggetto : Rivista americana “La Torre di Guardia”

“… mi pregio informare che Moscardelli Maria (e non Pacione Domenica)…, nata ad Ofena e ivi domiciliata, di religione protestante,… Le indagini esperite per l'identificazione del mittente (sic!) della rivista americana “La Torre di Guardia” hanno dato esito negativo”.


Oggetto : Rivista americana “La Torre di Guardia”

“… mi pregio informare che Casasante Salvatore…, nato a Pratola Peligna …, ivi domiciliato di religione protestante… . Egli ritiene che la rivista “ La Torre di Guardia” gli sia stata spedita dall' America dal Pastore Evangelico Roselli Olimpio di Giacobbe, nato in California, che lo scorso anno proveniente da Napoli, si recò a Pratola Peligna”.


Oggetto : Rivista americana “La Torre di Guardia”

“… mi pregio informare che Liberatore Domenico…, nato a Pratola Peligna …, ivi domiciliato di religione protestante… . Sii ritiene che la copia della rivista in oggetto gli sia stata inviata dal Pastore Evangelico Roselli Olimpio, nato in California, il quale fu a Pratola circa un anno or sono ove conobbe il Liberatore”.


Oggetto : Rivista americana “La Torre di Guardia”

“… mi pregio informare che Petroni Alberto nato a Venere…, contadino …, di religione Evangelica… La rivista americana “La Torre di Guardia” edita in America gli è stata inviata allo scopo di fargli rinnovare l'abbonamento scadutogli nel marzo scorso”.


31.12.1928

“REGIA PREFETTURA DI ASCOLI PICENO
Addì 31.12.1928 Anno VII
Oggetto: MAZZONI DOMENICO … . Sequestro rivista americana “La Torre di Guardia
On. Ministero dell' Interno Direz. Gen. P. S. Divisione Affari Gener. Riservati Roma

Con riferimento al foglio n° 02415 del 1.12.1928 della Prefettura di Bologna, pregiami comunicare a codesto On. Ministero che il suindicato Mazzoni, destinatario della rivista “La Torre di Guardia” risulta di buona moralità e non consta si interessi di politica.
Egli dimorò per circa 8 anni in America, ed al suo rimpatrio professava e propagandava idee evangeliche.
Attualmente professa ancora tale fede, ma non svolge propaganda.
Ho disposto attenta vigilanza sul medesimo ed ho richiesto mi sia trasmessa per controllo la corrispondenza direttagli .
Mi riserbo di riferire ogni notevole emergenza.

Il Prefetto”.

Mentre le ultime tre prefettizie, in risposta all' indagine attuata contro gli abbonati alla “rivista americana” La Torre di Guardia dalla Prefettura di Bologna, sono datate 1929. Qui, ora vengono inserite a conclusione di tutti quegli atti formulati dall'indagine fatta, che una volta conclusasi NON portò in effetti a nessuna incriminazione per i nominativi nell'elenco, se non , per alcuni di loro, a semplice diffida e ad una più fattiva e costante sorveglianza delle locali Autorità costituite .

L' 11 gennaio 1929 risponderà con un'interessante nota il Prefetto di Ravenna mentre il 29 marzo 1929 lo farà quello di Chieti e l' 8 aprile 1929 sarà ancora una volta a ripeterlo il Prefetto dell'Aquila. Di seguito le note, integrali, stilate nell'anno 1929.

11.01.1929

“R. PREFETTURA DI RAVENNA
Addì 11 gennaio 1929 Anno VII
Oggetto: Sequestro rivista americana “Torre di Guardia”
Onorevole Ministero dell' Interno - Direz. Gener. P. S. Roma
E per conoscenza a S. E. Il Preftto di Bologna

Con riferimento alla nota 1° corrente n. 02415. Uff. Pol. Della R. Prefettura di Bologna, mi fo un pregio di riferire a cotesto On/le Ministero che le sottonotate persone, risultano di buona condotta in genere:
Benerecetti Teresa ved. Visani,…, nata a Marradi …, ed ivi domiciliata, casalinga, con recapito a Faenza presso i propri parenti B.E. e D. … .
Taroni Domenico …, nato a Faenza …, residente a Faenza, contadino, possidente, celibe .
La Visani teresa è spietata anticattolica, propagandista.
Al Taroni Domenico sono state sequestrate due riviste americane (LA TORRE DI GUARDIA) in data 1° novembre e 1° dicembre 1928, alla quale rivista è abbonato fin dall'aprile 1928 pagando L. 10 annue.
I fratelli B.E. e D. sono pacifici agricoltori con numerosi figli. Essi hanno a Parigi da 12 anni due cugini B. P. e F…, i quali hanno continua corrispondenza con la loro madre B.B. residente a Marradi.
Unisco le due copie della riviste sequestrata.
Il Prefetto”.


29.03.1929

“R. PREFETTURA DI CHIETI
Addì 29 marzo 1929 Anno VII
Oggetto: Sequestro rivista americana “Torre di Guardia”
Onorevole Ministero dell' Interno - Direz. Gener. P. S. Roma
e per conoscenza a S.E. Il Preftto di Bologna

Con riferimento alla nota 1° dicembre p.p. N. 02415, Ufficio Politico della Prefettura di Bologna, comunico Che dalle assunte informazioni sul conto di La Rocca N., Pasqualoni S., Basterebbe F.P. e Valerio A. è risultato quanto appresso:
La Rocca N. …, di anni 61, da Tufillo, risulta di regolare condotta morale e politica. La Rivista LA TORRE DI GUARDIA, è stata spedita dal proprio fratello Francesco, residente negli Stati Uniti, da oltre 30 anni, e precisamente a Melvel Stret 1638 Vaunest Bronx, il quale prima del suo espatrio mantenne qui buona condotta morale e politica.
Pasqualoni S. …. identificato per Proietti S.,…ex sacerdote, già dimorante in Chieti…,recentemente trasferitosi a Palermo… . Il medesimo che è rimpatriato dagli Stati Uniti circa tre anni or sono, non sa chi possa essergli stato a spedito il giornale sequestrato.
Basterebbe F. …, domiciliato in Ortona, e Valerio A. …nato a Ortona ivi domiciliato…, risultano di buona condotta morale e politica.
I medesimi sono abbonati alla Società studentesca della Bibbia, con sede in Brooccolin (sic!) , che stampa anche il giornale LA TORRE DI GUARDIA.
L'abbonamento è stato fatto dal padre del Valerio, anto ad Ortona …,e residente a Charata Scena (Chaco) repubblica Argentina, ove trovasi da circa tre anni. Il Valerio G., durante la permanenza in patria, ha conservato buona condotta morale e politica.

Il Prefetto”.

Il Ministero dell' Interno, a firma del Capo della Polizia, chiederà nota sia all'Ambasciata Italiana negli Usa per ottenere informazioni su La Rocca Francesco, la quale invierà formale missiva in data 28.6.1929; che all'Ambasciata Italiana accreditata presso la Repubblica Argentina, circa informazioni da trasmettere sul Valerio G. che risponderà con nota del 24.11.1929.

Nello studio si inserisce entrambi i documenti nell' “Appendice”, mentre nel Compendio, esse verranno inseriti nel presente capitolo, data l'importanza storiografica assunta dalle relative note.

“29.7.1929
Ministero degli Affari Esteri
Telespresso N. 44229
Indirizzato a: On. Ministero dell' Interno Direzione Generale della P.S. Roma

Oggetto: Francesco La Rocca

In esito alla richiesta contenuta nella Sua nota n.441/07573 del 24 aprile u.s., mi pregio comunicare le seguenti informazioni inviatemi dal R. Console generale di New York, relative all'individuo indicato in oggetto.
“Mi onoro riferire all' E.V. che il nominato La Rocca Francesco è stato rintracciato in questa città, dove risiede da oltre 30 anni. E' cittadino americano ed è stato per molti anni spazzino municipale. Egli appartiene alla religione protestante ed è abbonato alla rivista “La torre di Guardia”.
Dagli accertamenti effettuati è risultato che il suddetto è un fanatico religioso, ma non svolge alcuna attività politica.
Mi onoro assicurare l' E.V. che La Rocca Francesco sarà opportunamente vigilato e Le riferirò qualsiasi risultanza degna di rilievo sul di lui conto.
p. il Ministro”


“18.11.1929
Ministero degli Affari Esteri
Telespresso N. 71624
Indirizzato
a: On. Ministero dell' Interno Direzione Generale della P.S. Roma

Oggetto: Valerio G.
In relazione alla nota n. 441/07573 del 24 aprile u.s., ho il pregio di comunicare le seguenti informazioni fornite dall'a R. Ambasciata di Buenos Aires sul conto del connazionale citato in oggetto.
Mi onoro informare V.E. che, secondo quando riferito il regio Agente Consolare in Resistencia, il connazionale Valerio G. si trova attualmente domiciliato in “La India Muerta”, nelle vicinanze di Charata, dove lavora un appezzamento di terra; egli è ritenuto una buona persona e la sua condotta morale e politica è incensurabile.
Pel Ministro”


8.4.1929

“REGIA PREFETTURA DI AQUILA
Addì 08 aprile 1929 anno VII Raccomandata Riservata
Onorevole Ministero dell'Interno Direzione Generale della P.S.
Divisione Affari Generali e Riservati
ROMA

Oggetto: Marino Domenica …

In relazione alla lettera n. 02415 del 1° dicembre 1928 della R. Prefettura di Bologna, mi pregio comunicare che Marino Domenica …, destinataria della rivista “La Torre di Guardia” edita negli Stati Uniti, non risulta nata in Ofena e né risulta nei registri anagrafici del Comune.

Il Prefetto”.

L'anno 1928, si chiude quindi tutto in negativo, per quella piccola e sparuta comunità, se così la si poteva definire allora, fatta da pochi Studenti Biblici sparsi in Italia.

I documenti riproposti in questo capitolo fanno chiarezza su molti particolari ignoti e i dettagli in essi contenuti appaiono al presente motivo incoraggiante per un ancor più approfondito studio del quale se ne auspica l'utilità nel futuro.

Tra il 1926 e il 1928, non si registreranno sostanziali “progressi”, o fatti particolari per la fede dei futuri Testimoni di Geova, se non l'inizio di una intollerante e sempre più dura repressione, costante, sinergica da parte delle stesse Autorità e continuativo negli anni.

L'anno che verrà, il 1929, sarà sotto certi versi, per gli Studenti Biblici italiani, ancora più duro che i passati 3 anni esaminati, questi ultimi, li possiamo ben definire essere stati, gli anni delle relazioni “sempre più cordiali” fra il Regime Totalitario e il Vaticano .

Il 1929, l'anno dell'appoggio, “legale”, del Fascismo alla Chiesa, sarebbe stato un anno decisivo per il Regime, anche nel colpire gli Studenti Biblici nella penisola e facendolo le Autorità strumentalizzeranno anche la Chiesa a questo fine, trovando quest'ultima sempre ben disposta alla collaborazione, soprattutto e in virtù alla pesante ed accresciuta interferenza cattolica sulle pubbliche Amministrazioni dello Stato, queste a volte e troppo spesso ostili, verso tutti quei gruppi acattolici, presenti nel paese.

Questo, comunque, sarà materiale di studio, del VI capitolo.


FINE QUINTO CAPITOLO. Vai al sesto capitolo.

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